La Federal Aviation Administration, l’Ente federale statunitense di controllo dei voli, ha tolto il veto sul boing 737 Max, approvando quindi il ritorno in volo. Difatti vi era il blocco al decollo durato 20 mesi imposto agli aerei, in seguito alle tragedie dei voli operati da Lion Air ed Ethiopian Airlines. Che hanno provocato 346 morti per lo schianto dei velivoli. Tecnicamente, un sensore difettoso ha attivato un sistema anti-stallo causando la caduta del Boing 737. Il via libera, arriva dopo una serie di test effettuati sul nuovo software di pilotaggio. Che di fatto hanno dimostrato la sicurezza del nuovo aereo.
Boing 737 Max: quali le perplessità?
Intanto i 737 Max, sono in attesa ora, del nulla osta anche da parte dell’agenzia europea Easa. L’autorità di regolamentezione, darà l’autorizzazione solo dopo ulteriori controlli di sicurezza. È improbabile quindi che l’Ente autorizzerà l’aereo al servizio passeggeri. Almeno fino all’inizio del 2021. Tra l’altro anche i piloti dovranno essere riaddestrati. Perciò la FAA ha specificato i nuovi requisiti di formazione dei piloti. “Queste azioni non consentono al boing 737 Max di tornare immediatamente nei cieli”, si legge nella dichiarazione dell’autorità. “Non dimenticheremo mai le vittime dei due tragici incidenti.” Commenta David Calhoun, amministratore delegato di Boeing. “Questi eventi e le lezioni che ne abbiamo tratto hanno ridisegnato la nostra azienda. E focalizzato la nostra attenzione sui nostri valori fondamentali di sicurezza, qualità e integrità”.
Quando il primo volo?
I primi voli del boing 737 Max sono fissati per la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Il battesimo del volo lo faranno la American Airlines e la Southwest. E senza ombra di dubbio gli occhi del mondo saranno puntati sulle rispettive piste di decollo e atterraggio. La American Airlines sta già vendendo voli in partenza dall’aeroporto La Guardia di New York per Miami il 29 dicembre.
I dubbi dei familiari delle vittime
Intanto le famiglie di alcune delle vittime sono preoccupate per i dati forniti sulla sicurezza del Max. Clive Garner, uno degli specialisti di diritto dell’aviazione che rappresenta le famiglie coinvolte, ha dichiarato: “La radice del problema è che il Boeing 737 Max rimarrà aerodinamicamente instabile. Avrà ancora la tendenza al beccheggio del muso durante alcune manovre e questo a sua volta potrebbe ancora portare ad un aumento del rischio di arresto dei motori.“