giovedì, Aprile 17, 2025

I Racconti di Domani: Tiziano Sclavi torna a scrivere di Dylan Dog

Tiziano Sclavi è uno dei pochi scrittori italiani ad essere diventato estremamente importante non per via di uno o più libri classici, ma per aver creato un mondo iconico che è entrato nell’immaginario collettivo italiano attraverso il fumetto: il mondo oscuro di Dylan Dog. Il suo Dylan Dog, del resto, si differenzia enormemente rispetto all’uso che è stato fatto del personaggio da quando non è più lui a curare la serie: molto meno “classicamente” horror e d’azione e molto più onirico e simbolico, il primo Dylan Dog traduceva in intrattenimento tutto ciò che Tiziano Sclavi aveva dentro e dava al lettore molto su cui riflettere. Dopo anni di “esilio volontario” dal mondo che lui stesso ha creato, Sclavi ritorna oggi a mostrarci la vera natura di Dylan e del suo fedele Groucho con “I Racconti Di Domani”.

Costituita da sei volumi di cui uno già uscito in tutte le librerie, “I Racconti Di Domani” è uno spin off di Dylan Dog che in realtà utilizza l’indagatore dell’incubo soltanto come artificio narrativo per narrare sei racconti brevi in pieno stile Sclavi: visionario, imprevedibile, horror ma con un fondo di riflessione che va ben oltre il mero intrattenimento. Ciononostante, Dylan e Groucho qui riprendono nel loro piccolo quella caratterizzazione unica che solo Tiziano Sclavi è in grado di dare alle sue creature. I disegni, invece, nascono da una mano che ha molto a che fare con il Dylan Dog odierno: si tratta dell’attuale copertinista della serie regolare Gigi Cavenago. Anche lui è un artista visionario e di talento, capace col suo tratto e con una scelta particolare dei colori di dare un’anima unica non solo ai singoli racconti brevi ma addirittura a singole parti dei racconti. Il formato scelto è di 64 pagine: ne vien da sé che alcuni dei racconti brevi narrati sono davvero brevissimi. Vediamo di seguito come è gestito il tutto nel dettaglio.

Dylan Dog presenta I racconti di domani: 1

Trama e commento del capitolo 1 de I Racconti Di Domani – no spoiler

Una delle scene più comunicativamente forti dell’opera

Ne “I Racconti Di Domani” vediamo Dylan rincontrare una sua vecchia conoscenza ed acquistare da lui un libro molto particolare: il bell’indagatore non sa perché ma si sente come guidato all’acquisto. Successivamente, Dylan leggerà i primi quattro racconti insieme a Groucho e scoprirá di essere perfino una comparsa in alcuni di questi: il tema sarà però l’analisi di diversi temi sociali, un soffermarsi su una società su cui Tiziano Sclavi ha sempre avuto una visione fortemente negativa. A questo punto si va avanti fra metafore, scelte narrative e iconografiche che danno mille spunti al lettore, senza assolvere però alcun aspetto del mondo in cui viviamo. Per Sclavi, il vero orrore è sempre stato nel mondo che ci circonda e non nelle figure horror che molti intrattenitori amano creare, e dopo 30 anni continua ancora a portare avanti queste tematica in maniera onirica e dando infiniti spunti di riflessione ai lettori.

Se 30 anni fa la caratterizzazione di Dylan Dog serviva anche a parafrasare lo stesso Sclavi, a dar vita ad un suo alter ego che entrasse nelle vite dei lettori, oggi questo ruolo è affidato ad un altro personaggio: si tratta, come prevedibile, proprio di colui che vende a Dylan il libro in questione, e che continuerà a spiegare i punti di vista dell’autore come voce fuori campo. Da sempre criptico e molto poco incline a dare spiegazioni, attraverso questo personaggio Sclavi è stranamente esplicito nell’esprimere concetti che gli stanno molto a cuore: proprio da questo si evince ancora di più come la sua narrazione non individui innocenti ma solo colpevoli in questo mondo, ed a tratti sembra non risparmiare nemmeno i suoi stessi personaggi – proprio nella storia più lunga ci sono dei riferimenti espliciti a quella che fu la genesi di Dylan come personaggio.

Detto ciò, non vado avanti per evitare spoiler e lasciare ad ognuno gli spazi per interpretare un’opera che merita un’analisi particolarmente attenta. Tutto ciò che conta è che Tiziano Sclavi sia tornato al massimo delle sue capacità, stupendo e stregando con uno stile inimitabile e che spazza via tutti i suoi presunti emuli anche con una storia di 4 pagine.

INTERVISTA A GIACOMO BEVILACQUA, CREATORE DELLA NUOVA SERIE BONELLI ATTICA

Umberto Antonio Olivo
Umberto Antonio Olivo
Nato nel segno della musica, ho sempre scritto principalmente di pop e R&B. Col periodico mi sono scoperto in grado di scrivere anche di cinema, attualità, scienza, politica e svariati altri argomenti. Spero di potervi soddisfare con ogni tipologia di articolo possibile!

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