mercoledì, Aprile 16, 2025

I quattro elementi naturali e il benessere: la terra

Una teoria affascinante è quella di tornare all’essenza dei quattro elementi naturali per stare bene. Ascoltiamoci a fondo in silenzio e respirando lentamente. Quale elemento naturale è in grado di riportare il nostro sistema in armonia ed equilibrio regalandoci uno stato di benessere? Cominciamo con l’ elemeto terra.

La teoria dei quattro elementi naturali

La teoria dei quattro elementi naturali nasce nell’antica filosofia greca con Anassimene di Mileto che afferma che la realtà è formata da Terra, Aria, Acqua e Fuoco. Successivamente viene approfondita da Empedocle, Socrate e Aristotele. 

Il Cosmo è l’espressione di un Tutto organizzato e ordinato. Ogni cosa nell’Universo, a livello macrocosmico e microcosmico, è disposta secondo un preciso equilibrio, regolato dalle leggi cosmiche. Originati da un caos primordiale gli elementi (fuoco, aria, acqua, e terra) sono alla base dell’ordine delle cose e dell’organizzazione dell’Universo. Ogni elemento non può esistere senza l’altro, avendo la capacità di mutarsi l’uno nell’altro.

Gli stati dell’esistenza

I quattro elementi sono fuori di noi ma anche dentro di noi sia fisicamente che energeticamente. I quattro elementi naturali rappresentano gli stati dell’esistenza e permettono l’esistenza stessa attraverso la loro interazione:

La Terra rappresenta lo stato solido dell’esistenza, la vita primordiale, l’accoglienza, la stabilità. L’ Aria rappresenta lo stato gassoso, impalpabile dell’esistenza, l’energia vitale che nutre la vita, l’espansione, la leggerezza. L’ Acqua rappresenta lo stato liquido, il movimento, la fusione, il fluire e lo scorrere della vita. Il Fuoco rappresenta lo stato energetico, la temperatura, il manifestarsi, la trasformazione della vita.

Aristotele aggiunse poi il quinto elemento chiamato quintessenza o etere che è composta dalla sostanza che permea tutto l’universo che oggi è spesso associata anche al Prana o Ki.

Suddivisione dei quattro elementi

Gli elementi in base a delle caratteristiche precise si suddividono in attivi e passivi, superiori e inferiori.

Il fuoco e l’aria sono elementi attivi, in quanto agiscono su un oggetto per modificarlo, mentre l’acqua e la terra sono elementi passivi, poiché indicano stasi.

I primi (il fuoco e l’aria), più sottili (spirituali), sono ritenuti perfetti e quindi superiori ai secondi (acqua e terra), e possono agire su questi ultimi innalzandoli.

Ma l’acqua e la terra, elementi inferiori, hanno la capacità di attirare a se quelli superiori, abbassandoli.

I quattro elementi naturali come interpretazione della realtà

Questa teoria ci ha dato nel corso della storia diverse chiavi di lettura della realtà e della nostra vita. I quattro elementi naturali raggruppano i segni zodiacali di nascita, ci danno una chiave di lettura delle stagioni della natura e delle fasi di vita dell’uomo. Ippocrate l’ha utilizzata per definire i quattro tipi della natura umana con i relativi temperamenti e umori.

I quattro elementi naturali e il benessere: la terra

La terra è l’elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed animale, considerata da molte tradizioni il più sacro e divino tra gli elementi, in quanto simboleggia la materia primordiale. La Terra è al tempo stesso materna e nutriente, ed anche pratica, concreta, solida e potente. Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa, racchiude in sé le caratteristiche del grembo materno che accoglie la vita e la nutre. In senso pratico la terra ha le qualità della costanza, della pazienza e della forza.

La storia

Secondo le culture di stampo matriarcale, essa è il principio femminile per eccellenza, la Grande Madre aperta all’intervento fecondo del cielo, principio maschile, da parte dell’elemento fuoco e benefica delle influenze astrali, per mezzo dell’elemento acqua. Nelle sue viscere infatti, essa accoglie e trasforma il seme del dio, elemento maschile, seme al quale la madre, elemento femminile, dà potenza. La terra è quindi dotata di potenza magica.

Come in ogni cultura antica di stampo naturale, l’uomo è sempre stato ritenuto un elemento facente parte di questo universo, uno dei figli della terra stessa, una particella inserita in un contesto più ampio. Con l’avvento delle culture antropocentriche, la natura è stata depredata e ferita nella sua sacralità. L’uomo è diventato il dominatore di tutte le cose, e animali, boschi, alberi, acque e la terra stessa, ne hanno fatto le gravi conseguenze, con effetti che inevitabilmente si riflettono sull’uomo stesso.

Il simbolo dell’elemento terra

L’elemento Terra, come suggerisce il simbolo, un triangolo equilatero con vertice verso il basso, sbarrato orizzontalmente, non è un elemento dinamico. Infatti un’altra figura geometrica che maggiormente lo rappresenta è il quadrato. Per i filosofi mistici la terra era simbolo di prudenza, che caratterizza la disposizione particolare dell’individuo di essere pronto e docile a ricevere tutto ciò che è necessario all’illuminazione. Ad arricchire il significato simbolico ed iniziatico della terra contribuiscono le forze naturali facenti parte di essa.

I principali elementi esoterici della terra

Questi sono: la caverna, la valle, la montagne, la foresta, gli alberi e i rami.

La caverna

La caverna consente l’accesso nelle viscere della terra ed è quindi un passaggio per l’oltremondo. In genere le caverne sono luoghi oscuri e talvolta pericolosi, dove la luce del sole non giunge e quindi più a contatto con le potenze telluriche. Nella sua funzione di matrice la caverna è usata nei riti iniziatiti di passaggio, dall’oscurità alla luce, dall’ignoranza alla conoscenza. L’immagine della valle richiama l’utero della terra, ricettacolo delle forze celesti. È dunque un luogo di fecondità e di trasformazione.

 La montagna

La montagna è la manifestazione dell’immobilità e dell’immutabilità è un luogo che favorisce la calma e al contemplazione. Inoltre è un luogo sacro essendo la dimora degli dei in tutte le tradizioni mitologiche. Simbolicamente rappresenta l’ascensione spirituale. Infatti maggiore è l’altezza della montagna, maggiore è la vicinanza ai cieli.

 La foresta

La foresta è il luogo sacro e iniziatico per eccellenza, manifesta la natura nella sua straordinaria ricchezza, ma anche nella sua terribile ostilità, in quanto è un luogo oscuro dove non penetra la luce. Come aspetto iniziatico, la foresta è un luogo dove ci si apparta per un periodo di rigenerazione in attesa di entrare nel nuovo ciclo di vita, dopo aver superato le difficoltà interiori. Quindi la foresta rappresenta in modo allegorico l’accesso alla conoscenza, alla verità e ai misteri, che rendono l’iniziato partecipe di una saggezza durevole nel tempo.

L’albero

L’ albero partecipa ai tre strati costituenti l’universo: il Mondo di Sotto con le radici che sprofondano nella terra; il Mondo di Mezzo il cui tronco rappresenta il piano di superficie; il Mondo di Sopra quello degli dei con i rami che si tendono verso i cieli. Legato alla concezione del cosmo, l’albero è immagine dell’ascesa verticale verso i Piani Alti e, come tale, fondamentale e di grande importanza nelle civiltà antiche. L’albero assume in sé i concetti di saggezza, sacralità e potenza divina, oltre che mezzo di trasporto attraverso gli stati dell’essere e del cosmo. Spesso nei miti nordici, il guerriero o l’eroe vengono paragonati ad un albero, a simboleggiare la nobiltà dell’essere. I rami nutriti dalla linfa che sale dalle radici, con i suoi frutti, possiede la forza vitale dell’albero stesso.

La terra e i segni dello Zodiaco

Nello zodiaco, i segni di Terra sono Toro, Vergine e Capricorno; l’astrologia associa loro le caratteristiche della praticità, solidità, efficienza.

Le persone appartenenti a questi segni sono generalmente costanti e pazienti, costruiscono evitando gli sprechi, amano la riservatezza. Tuttavia in loro c’è un segno di spiritualità: prendendo a cuore la cura dell’ambiente, rispettando fortemente la natura, ne riconoscono la sacralità.

La terra come punto cardinale è il nord; come stagione è l’inverno. Le creature sotto la sua tutela sono quelle dotate di zoccoli: cervi, cavalli, bisonti, orsi e lupi. La cultura sciamanica ha sempre tenuto in alta considerazione la Madre Terra, una considerazione fatta di rispetto e amore.

Gli elementi naturali e il benessere: la terra

I trattamenti di benessere più indicati per questi segni zodiacali della terra sono:

1. RIFLESSOLOGIA PLANTARE:

Come l’albero affonda nella terra le radici, così i piedi dell’uomo sono non solo ciò che lo sorregge ma una vera e propria mappa del suo stato di salute. Con questa tecnica si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio. Questo attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.  

L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali. Tuttavia, documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. In tempi più recenti, la riflessologia plantare sopravvive, e si sviluppa, grazie a Ivan P. Pavlov. All’inizio del Novecento, per merito di un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. A sviluppare poi i concetti del maestro è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, oggi considerata la vera fondatrice della moderna riflessoterapia, basata sullo sfruttamento di una mappa dettagliata delle zone riflesse localizzabili sul piede umano. 

La riflessologia plantare è indicata per i dolori più comuni: dal mal di schiena, al mal di testa, al fastidio alla cavità degli zigomi (seni nasali), fino ai problemi alle ginocchia.  Il massaggio riflessologico del piede è anche un ottimo strumento per smettere di fumare o per aiutarsi durante un episodio di insonnia.  Si riescono a combattere problemi quali cistiti, indigestione, cellulite, stress, crampi, artrosi e ansia. Questo massaggio può inoltre migliorare la circolazione.  Vi sono però alcune controindicazioni. La riflessologia plantare evita di trattare donne in gravidanza e durante il ciclo mestruale. È consigliabile effettuare il trattamento lontano dai pasti e si evita di trattare soggetti estremamente agitati o nervosi.

2. FITO-TERAPIA:

La fitoterapia è una disciplina che definisce con criteri scientifici rigorosi l’utilizzo delle piante medicinali/officinali nella pratica clinica. Essa studia l’attività biologica, le controindicazioni, la posologia e le opportune vie di somministrazione delle piante. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni vegetale che contenga, in uno o più dei propri organi, sostanze farmacologicamente attive merita il nome di pianta medicinale.

Quasi sempre le sostanze farmacologicamente attive presenti in una pianta medicinale sono molteplici. Questo insieme di sostanze è chiamato “fitocomplesso” ed è responsabile delle proprietà terapeutiche di una determinata pianta, il suo effetto è dato dall’azione integrata delle molteplici sostanze. Ricondotta ai suoi principi essenziali, la fitoterapia è l’impiego delle piante medicinali a scopo preventivo o curativo. Essa non è dunque una filosofia, una scuola di pensiero o una medicina “alternativa”, bensì una branca, nobile ed antica, della farmacologia scientifica.

Storia

Da millenni vengono usate erbe e piante medicinali a scopo terapeutico. il Papavero è stato utilizzato per la prima volta dai Sumeri come terapia del dolore, mentre gli Egizi sapevano distillare piante aromatiche dalle quali ottenevano olii essenziali ampiamente usati per le celebrazioni liturgiche, per preparare cosmetici e come rimedio per alcune malattie.

Innumerevoli sono i personaggi legati alle storia della fitoterapia, da Ippocrate a Galeno, cui si deve il termine “preparato galenico” in quanto forma farmaceutica costituita da sostanza di origine naturale, indicata per trattare specifici disturbi.

Poi, intorno al 1800, periodo in cui la medicina entrò nella sua era scientifica, le cure a base di erbe sono state messe un po’ da parte, venendo impropriamente considerate una terapia alternativa. Le piante officinali, invece, sono ricche di sostanze chimiche, talora anche molto complesse, dotate di attività farmacologiche, ma anche tossicologiche. Gli effetti collaterali, le interazioni farmacologiche, le controindicazioni, così come le reazioni allergiche sono più comuni di quanto si possa pensare. Tutto questo ci fa capire che non bisogna considerare la fitoterapia come una “medicina alternativa” bensì come una vera e propria medicina allopatica da utilizzare principalmente in un contesto di prevenzione e co-adiuvanza alla terapia farmacologica. Peraltro l’efficacia della terapia con fitoterapici può e deve essere dimostrata secondo le regole della Medicina (Evidence-based phytotherapy).

Galeno
Come agiscono le piante e il FITOCOMPLESSO

Le piante medicinali contengono diverse sostanze chimiche, la maggior parte delle quali dotate di attività medicamentosa e altre inerti, come la cellulosa e le lignine. Questo insieme di sostanze chimiche attive e inerti costituisce il fitocomplesso.

Esso è il responsabile delle proprietà salutari di una pianta medicinale, che possono essere diverse da quelle di uno o più dei suoi componenti presi singolarmente.

Questo concetto ci spiega perché ogni pianta possieda un’azione medicamentosa considerata predominante ed altre azioni dette secondarie, talvolta anche assai diverse da quella principale. Il fitocomplesso inoltre è il principale responsabile della tollerabilità di questi rimedi, che, ai dosaggi giusti, è in genere ottima.

Titolazione e standardizzazione

La titolazione consente di valutare con precisione non solo la presenza ma anche la quantità di uno o più componenti del fitocomplesso ritenuti più importanti ai fini terapeutici.

Tale quantità non deve essere inferiore al livello minimo fissato dalla Farmacopea, altrimenti l’estratto non può avere un’adeguata attività terapeutica. Ma non deve essere nemmeno superiore al livello massimo per garantire sicuramente una buona tollerabilità.

Grazie alla titolazione è possibile standardizzare il prodotto, in modo che esso sia sempre uguale a se stesso, con ovvi vantaggi per la costanza e la riproducibilità dell’effetto medicamentoso.

La piante dunque tramite assunzione di infusi, inalazioni, impacchi e massaggi si trattano patologie di varia identità.

3. WATSU:

Gli appartenenti ai segni di Terra sono abituati ad essere sempre concreti e solidi, efficienti e rigorosi. Per cui hanno quanto mai bisogno di abbandonarsi di tanto in tanto. Il metodo forse più potente per indurre uno stato di abbandono è il watsu (water-shiatsu). Questo è una delle più innovative Arti del Benessere praticato in acqua a temperatura corporea che unisce i benefici di un’antica pratica orientale, quale lo Shiatsu, con le virtù dell’acqua calda.

Il corpo è dolcemente sostenuto in galleggiamento, creando così un profondo stato di abbandono e rilassamento. In un’alternanza di quiete e movimento, si crea una sorta di danza armonica dove stiramenti seguono a dondolii, e movimenti liberi possono emergere dagli spazi più profondi del sistema.

Nasce da un’intuizione di Harold Dull nei primi anni 80 dopo aver appreso le tecniche dello Zen Shiatsu in Giappone dal Maestro Shizuto Masunaga. Rientrato in California, presso le sorgenti termali di Harbin Hot Spring, Harold prova a coniugare le tecniche apprese alla dimensione acquatica.

Gli effetti psicofisici di una seduta possono variare da persona a persona, tra i più comuni troviamo:

Riduzione dello stress e degli stati d’ansia

Rilassamento della tensione muscolare

Aumento dell’escursione articolare

Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica

Armonizzazione della respirazione

Miglioramento del ciclo del sonno

Scioglimento delle tensioni emotive

Superamento di alcune paure, tra cui quella dell’acqua riconquistando l’innata fiducia

Lo Watsu, dunque, amplifica lo spazio di presenza e percezione del sé, offrendo un’opportunità al corpo e alla mente di fare pace, acquietando il brusio del mondo interiore ed esteriore.

4. MASSAGGIO CRANIO-SACRALE:

Il massaggio cranio sacrale è una tecnica olistica che l’operatore attua tramite un tocco leggero sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale di un soggetto, al fine di stabilire un contatto con il ritmo cranio sacrale della persona, per stimolarlo e assecondarlo. Mediante leggere manipolazioni, quasi impercettibili per il paziente, il massaggio cranio sacrale è in grado di intervenire sull’intero organismo, tramite i collegamenti con il sistema cranio-sacrale. L’operatore interagisce con l’impulso ritmico craniale, una componente fisiologica che, grazie al liquor encefalorachidiano, comunica con il sistema nervoso centrale.

Storia

Agli inizi del Novecento, il dott. Calvin Cottan ipotizzò dell’esistenza di un movimento all’interno del cranio. La scoperta del sistema cranio-sacrale, e del movimento che lo contraddistingue, è da attribuire all’osteopata William Sutherland per quello che concerne la teoria. La sperimentazione pratica fu possibile più tardi, nel 1975, quando il dott. John Upledger, chiarì empiricamente la natura semirigida del cranio, capace di micromovimenti misurabili. 

Benefici e controindicazioni del massaggio cranio-sacrale

Intervenendo sulle funzionalità dell’intero organismo, il massaggio cranio sacrale garantisce benefici a tutti i livelli: da semplice anti-stress, è in grado di riequilibrare la postura, i muscoli, l’apparato gastroenterico e di migliorare la respirazione. La terapia cranio sacrale è idonea in molti casi nella cura del mal di schiena, della sciatalgia, dei traumi da parto, colpi di frusta, emicranie, scoliosi, vertigini e problemi dell’articolazione mandibolare. Il massaggio agisce profondamente sul sistema nervoso, influenzando il sistema ormonale e quello immunitario, favorendo l’armonia degli stati psicologici ed emotivi, stimolando uno stato di benessere. La terapia cranio sacrale è delicata e sicura. Per questo, viene spesso consigliata in circostanze considerate rischiose, come gravidanza, dopo un’operazione o incidenti.   

Per chi è pensato il massaggio cranio-sacrale

Può essere praticato tale trattamento per differenti disturbi o patologie, di origine fisica o psicologica. Possono trovare, infatti, beneficio da questo trattamento persone affette da autismo, stress, depressioni, dislessia, difficoltà di apprendimento, disordini nervosi, iperattività, insonnia e traumi vari. Poche sedute di cranio sacrale rimettono in sesto disordini della mandibola o dell’articolazione temporo-mandibolare, dolori di schiena, muscolari, distorsioni, reumatismi, sciatica, scoliosi, problemi spinali e colpi di frusta. Anche non avendo nessuno di questi disturbi, un generico paziente può rivolgersi a un operatore per fare un vero e proprio pit-stop del fisico e della mente, per recuperare le energie e ritrovare la vitalità per ricominciare la settimana. 

Per concludere

Al di là del segno zodiacale di appartenenza e di queste tecniche specifiche quando non stiamo bene, ascoltiamo in noi stessi quale elemento ci attrae e di quale elemento abbiamo bisogno. Se è la terra passeggiamo in un parco magari a piedi nudi sul prato, facciamo un pic-nic o prendiamoci cura del nostro giardino o delle piante del nostro balcone.  Anche questi piccoli gesti possono bastare per il nostro benessere fisico e psichico…ora (che stiamo tutti affrontando tempi bui) più che mai.  

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