martedì, Aprile 15, 2025

I quattro elementi naturali e il benessere: il fuoco

Terminiamo il nostro viaggio attraverso gli elementi naturali per il nostro benessere fisico e psichico con il fuoco. Esso rappresenta lo stato energetico, la temperatura, il manifestarsi, la trasformazione della vita.

La simbologia del Fuoco

Il fuoco è l’agente di relazione naturale tra il microcosmo e il macrocosmo. Il fuoco è un elemento dinamico, in quanto genera trasformazioni. In particolare il fuoco tende a purificare tutte le cose e le eleva ad un livello di perfezione maggiore.

 L’elemento fuoco è rappresentato dalla figura geometrica di un triangolo equilatero con il vertice verso l’alto. Questo simboleggia un moto ascendente, di crescita o dilatazione, ad un’azione centrifuga, invadente e conquistatrice. Infatti il fuoco racchiude in se il principio maschile, che tutto permea e tutto vivifica, che avrebbe un azione distruttrice se non fosse moderato dagli altri elementi. Alla forza ascensionale del fuoco si oppone l’acqua, elemento femminile e passivo, che scorrendo verso il basso va a riempire ogni spazio vuoto e cavo. L’acqua rinsalda quel che il fuoco dilata, la sua azione è dunque centripeta o costruttiva; invece di elevarsi verticalmente come il fuoco, si espande in orizzontale, mitigando la forza distruttrice del fuoco.

 Unendo il simbolo del fuoco, triangolo con punta in su, e il simbolo dell’acqua, triangolo con punta in giù, si forma una stella con sei raggi. La stella a sei punte è il simbolo dell’evoluzione e dell’involuzione, dell’eterna unione dell’energia con la materia, il cui prodotto è l’armonia. L’energia che scaturisce dal fuoco è il principio stesso della vita. Per questo motivo la morte è simbolicamente percepita come l’estinzione del fuoco, da qui i riti di conservazione del fuoco. Nel culto romano di Vesta le sacerdotesse, dette le vestali, dovevano vegliare incessantemente sul fuoco affinché non si spegnesse.

La forza distruttrice del fuoco può essere anche benefica in quanto legata alla sua funzione purificatrice. Infatti nei riti di cremazione il fuoco brucia e distrugge il corpo, la parte materiale, permettendo all’anima di innalzarsi liberata e purificata. Inoltre il fuoco, nell’iniziazione esoterica, ha una funzione purificatrice, bruciando ogni desiderio e passione rende atto l’iniziato verso l’immortalità.

Il fuoco nello Zodiaco

Il Fuoco è l’elemento del sole, della trasformazione e dell’immortalità.  Nello zodiaco, i segni di Fuoco sono Ariete, Leone e Sagittario. Gli appartenenti a questi segni generalmente sono persone attive, dinamiche, indipendenti, dalle mille passioni, spesso autoritarie.

Al Fuoco sono associate le qualità del coraggio e della determinazione; le persone del Fuoco sono indotte all’azione e al movimento rapido. Nell’età dell’individuo l’elemento è legato alla giovinezza, per l’esuberanza e la forza vitale.

I sapori prediletti per questi segni zodiacali sono l’aromatico e il piccante. Il punto cardinale è il sud, l’ora favorita il mezzogiorno. La stagione di riferimento è l’estate, la flora corrispondente sono palme, piante grasse, fiori rossi e gialli. I colori più affini sono il rosso, l’arancio e il giallo; la gemma è il rubino. In natura rientrano sotto la protezione del Fuoco le creature con gli artigli e quelle che amano il calore.

I  trattamenti di benessere più coerenti con i segni zodiacali del fuoco

1.HOT STONES

Il massaggio Hot Stone è un’antico trattamento che risale fino all’epoca degli egizi. Questo è l’unione di conoscenze e metodi terapeutici naturali, quando ancora non c’era la medicina odierna. “Hot Stone” significa letteralmente “pietra calda”, che consiste nell’utilizzo di pietre basaltiche di origine vulcanica, dalle superficie levigate, in grado di trattenere il calore e rilasciarlo lentamente. L’utilizzo della Hot Stone Therapy è conosciuta anche nella tradizione ayurvedica sia indiana che tibetana, tramite sacchetti di stoffa riempiti di piccole pietre calde e sostanze naturali.

A cosa serve l’Hot Stone Massage

Questo tipo di massaggio naturale agisce di diversi problemi, regalando molti benefici sia al corpo che alla mente:

-Aiuta contro la rigidità muscolare;

-Aumento della circolazione sia linfatica che sanguigna;

-Contro gli stati infiammatori;

-Riattivazione dei canali energetici;

-Aiuta la mobilità articolare

-Va bene contro la cellulite;

-Disintossica la pelle.

Come si svolge un Hot Stone Massage

Le pietre vengono scaldate negli appositi scaldini o pentole scalda-pietre, a circa 50/60°, e posizionate sui vari punti del corpo durante il massaggio; possono essere usate anche per massaggiare varie zone del fisico, a secondo del trattamento. Le pietre, rilasciando il calore durante il trattamento, sciolgono le contratture muscolari, riattivano la circolazione e purificano la pelle. Il massaggio Hot Stone è utile anche in caso di accumulo di stress, affaticamento e stanchezza, sia fisica che psichica, grazie alla sinergia del massaggio manuale insieme alle pietre calde.

Durante l’Hot Stone Massage possono essere impiegati anche oli ed essenze da massaggio, per aumentare l’efficacia del trattamento ed ottenere ottimi risultati. A secondo del beneficio che si ricerca, si possono utilizzare essenze di: limone, pompelmo, rosmarino e arancia amara per un’azione detox, anticellulite, depurativa di pelle e corpo, mentre gli oli di lavanda, timo, menta, rosa e ginepro, hanno un’azione rilassante, energetica e liberatoria sulla mente. Gli oli essenziali, in presenza delle pietre calde, rilasciano più facilmente i loro principi attivi.

Hot Stone Massage per i punti Chakra

I Chakra, secondo le conoscenze e le tradizioni orientali, sono 7 punti recettivi del nostro corpo in cui risiedono le energie vitali, posizionati lungo la colonna vertebrale, e dove ogni punto corrisponde ad un organo del nostro corpo. Il massaggio Hot Stone ha lo scopo di svegliare e riattivare l’energia di questi punti attraverso l’applicazione delle pietre calde sui punti chakra, partendo dal basso verso l’alto (a seconda poi del metodo). Così facendo, l’energia si “risveglia”, risalendo il corpo, aprendo i canali energetici e il flusso.

Hot Stone Massagge con pietre fredde

Un’altra versione del massaggio Hot Stone è il massaggio Cold Stone (Cold Stone Massage), cioè pietre fredde. Durante il massaggio vengono utilizzate pietre come quarzi e marmi, fatte raffreddare precedentemente. Questo tipo di stone therapy è indicato per chi fa attività sportiva, per chi soffre di fragilità capillare e riattivare la microcircolazione.

Per chi è sconsigliato l’Hot Stone Massage

Questo tipo di trattamento è di solito sconsigliato a donne in gravidanza, chi possiede ferite aperte o lesioni sulla pelle, gravi problemi cardiaci e ai bambini. Essendo pietre poste ad alte temperature, è sempre bene rivolgersi a centri abilitati ed autorizzati a questo tipo di trattamento.

Hot Stone con la pietra di sale dell’Himalaya

Il sale dell’Himalaya possiede tantissime proprietà benefiche per il nostro fisico, soprattutto quando viene scaldato. In commercio esistono, infatti, pietre e sfere di sale indicate per massaggiare viso, braccia, piedi, gambe, glutei e addome, utilizzate anche nell’Hot Stone Massage. Queste pietre di sale a caldo, hanno un’azione tonificante, levigante e purificante, grazie alle loro proprietà minerali, che si amplificano in combinazione di oli essenziali naturali.

2.MASSAGGI AYURVEDICI

il massaggio Ayurvedico appartiene alla tradizione della “scienza della vita”, l’Ayurveda. Alla base di questa tradizione diffusa in India e nei paesi limitrofi sta la visione olistica dell’uomo cioè corpo e mente sono un’unità indissolubile. Questi massaggi sono particolarmente attinenti all’elemento Fuoco, per l’impiego di oli essenziali e perché sovente tali oli sono soggetti a calore.

La tecnica del massaggio Ayurvedico

Va da sé che il massaggio è una tecnica che conduce al benessere se unita a un’alimentazione sana e una mente serena. I testi base della medicina Ayurvedica – la Sushutra e la Charaka Samhita – individuano il massaggio terapeutico in un sistema di vita finalizzato a rafforzare l’essere umano di fronte ai cambiamenti naturali come le diverse fasi quotidiane, i passaggi di stagione, l’invecchiamento. Le terapie di massaggio Ayurvedico si distinguono in due gruppi:

-Apatarpana, terapia di drenaggio;

-Santarpana, terapia nutritiva

Esistono poi due tecniche di massaggio:

-Pindasweda, antica forma terapeutica che nasce nella famosa regione del sud dell’India, il Kerala. E’ una forma di massaggio che rimuove le tossine presenti nel corpo attraverso la pelle;

– Pizhichil, ideale per curare malattie del cuore, artrite, sciatica, diabete, asma. Viene efettuato con olio di oliva cui si aggiunge un decotto di piante medicamentose.

La seduta

Il massaggio Ayurvedico viene effettuato su un tavolo di legno, scavato di 30 cm al suo interno e diviso in due parti, una per il corpo e l’altra per la testa. Quando è il momento di massaggiare collo e testa, il paziente siede su di una sedia. Il massaggiatore, prima di lavorare, attraverso pressioni, sui marma (punti anatomici costituiti dall’incrocio di muscoli, nervi, vasi sanguigni, ossa, legamenti e articolazioni), deve rivolge domande fondamentali al paziente circa le sue condizioni fisiche. Questi deve informarlo su eventuali disturbi cronici o interventi recenti. Il massaggio Ayurvedico viene eseguito in un ambiente caldo, calmo, illuminato da una luce tenue. Il massaggiatore, poi, può provvedere alla diffusione di incensi ed essenze profumate. Talvolta si usano musiche rilassanti e mantra indiani che distendono la mente. 

I benefici e le controindicazioni del massaggio Ayurvedico

Il massaggio Ayurvedico migliora la circolazione sanguigna e linfatica, svolge un’azione benefica sulla colonna vertebrale, tonifica i muscoli, influenza positivamente lo stato psichico della persona. Agisce sui livelli ormonali, agevola l’eliminazione delle tossine, allenta la tensione e i disturbi a essa collegati: ansia, nervosismo, insonnia, emicrania, stanchezza, digestione difficile.

Bisogna evitare il massaggio Ayurvedico in presenza di infiammazioni o dolori acuti, se si soffre di ipertensione o di problemi di cuore, flebiti o disturbi circolatori gravi. 

3.FANGOTERAPIA

La fangoterapia è un trattamento estetico e curativo a base di fango utilizzato per eliminare i liquidi in eccesso.

Cos’è la fangoterapia

I fanghi sono una melma costituita dalla mescolanza di una componente solida con una componente liquida (acqua minerale o termale) e utilizzati sotto forma di “impacco”.

La componente solida ha una base inorganica, costituita principalmente da argilla, e una organica che comprende microflora (batteri, alghe, diatomee, protozoi, etc.), microfauna, humus, composti humo-minerali e vegetali di diversa natura, derivanti principalmente dalla fase di maturazione dei fanghi stessi o dal loro precedente utilizzo (detriti cellulari, secrezioni, etc.).

Nella componente liquida distinguiamo l’acqua contenuta nel fango vergine, che impregna il fango nel giacimento di origine, dall’acqua minerale nel quale viene fatto “maturare” il fango. Quello proveniente dalla sorgente, è sottoposto a macerazione per lungo tempo nell’acqua minerale, in modo che i granelli di argilla subiscano una trasformazione caricandosi di proprietà chimiche e chimico-fisiche dell’acqua in cui sono posti a macerare. Le acque minerali, oltre che a mineralizzare i fanghi, contribuiscono al processo di maturazione anche attraverso l’apporto di microorganismi e alghe.

La seduta di fangoterapia

Il fango “maturo” è alla base della fangoterapia che svolge la sua azione attraverso quattro fasi principali: l’applicazione del fango; il bagno in acqua termale; la reazione sudorale; il massaggio tonificante. Il fango viene applicato direttamente sulla pelle ad una temperatura tra i 37 °C e i 38 °C per un periodo che varia dai 15 minuti alla mezz’ora circa. Al termine dell’applicazione, il paziente si sottopone ad una doccia calda e dopo si immerge nel bagno termale alla temperatura di 37-38 °C per circa una decina di minuti. Infine, viene asciugato con panni caldi. Dalle proprietà fisiche dei fanghi deriva la loro consistenza, la concentrazione di sostanze attive in essi contenuta e il tipo di trattamento terapeutico per cui  verranno applicati.

Le azioni del fango

Le proprietà del fango sono:

-la capacità calorica, cioè il potere di accumulo o di dispersione del calore, quando vengono a contatto con la pelle.

-La plasticità, cioè il grado di malleabilità del fango e quindi la capacità di aderire alla superficie corporea. Questa proprietà è in relazione con il numero e le dimensioni delle particelle della componente solida. Infatti un’argilla è tanto più plastica quanto maggiore è il numero delle particelle che la compongono e quanto minore è la loro dimensione.

-Il potere di assorbimento e di scambio ionico dovuto al processo di osmosi in virtù del quale le sostanze minerali entrano attraverso la pelle ed escono particelle di acqua e di grasso. L’osmosi è un processo fisico spontaneo di scambio, vale a dire senza apporto esterno di energia, che tende a diluire, in presenza di due soluzioni separate da una parete semipermeabile, come può essere la pelle, quella più concentrata, allo scopo di ridurre la differenza di concentrazione.

Che cosa cura la fangoterapia

La fangoterapia si dimostra efficace per molti disturbi e svolge funzione disintossicante, rimineralizzante per l’organismo e antinfiammatoria su ossa, articolazioni e cartilagini, che ne traggono effetti positivi, molto utili per curare i reumatismi, l’artrite e l’artrosi. In particolare è efficace nelle forme infiammatorie croniche dell’apparato locomotore quali artrosi articolari, tendiniti, dolori e infiammazioni muscolari. A seconda del tipo di fango utilizzato, si possono avere diverse applicazioni su problemi della pelle, come dermatite, eczema, psoriasi, di infiammazioni articolari, gotta e molto altre ancora.

Generalmente i fanghi più utilizzati sono quelli anticellulite e vengono fatti con le alghe raccolte nei fondali marini e trattate secondo procedure che ne mantengono intatte le proprietà importanti come i sali minerali, capaci di incrementare gli scambi iono-osmotici e attivare il metabolismo delle cellule adipose, riattivando la circolazione e la microcircolazione, quindi ottimi alleati anche per combattere ritenzione idrica e vene varicose.

In conclusione si può dire che i fanghi svolgono un’azione drenante, analgesica e miorilassante, stimolante dei processi metabolici, e della resistenza verso agenti patogeni; aiutano a pulire e a disintossicare la pelle perchè assorbono le tossine e scorie e ci restituiscono una cute levigata, morbida e purificata.

Per chi è pensata la fangoterapia?

La fangoterapia è particolarmente indicata per curare tutti i casi di patologie articolari, per esempio per chi soffre di osteoartrosi (artrosi della mano, del piede, del ginocchio, dell’anca e della colonna vertebrale), per chi soffre di reumatismi, gotta (forma di artrite acuta dovuta a una eccessiva concentrazione di acido urico nel sangue), o per chi presenta patologie ortopediche come lussazioni, distorsioni o stiramenti, o per chi desidera coadiuvare nel trattamento di eliminazione di cellulite, sovrappeso e inestetismi o problemi della pelle. L’ideale sarebbe effettuare un ciclo completo di 12 sedute una volta l’anno, ogni giorno, ma si possono anche effettuare due cicli di 6 sedute una volta ogni 6 mesi. Pur non trattandosi di un medicamento propriamente detto, gli impacchi con i fanghi non sono indicati per tutti.

Le principali controindicazioni all’uso dei fanghi come trattamento cosmetico o medico sono artropatie acute, gravidanza, epilessia, ulcere emorragiche, problemi circolatori e cardiopatie gravi.

I quattro elementi naturali e il benessere: conclusioni

Per concludere nei momenti di stress ascoltiamoci sempre a fondo respirando. Chiediamoci: quale elemento naturale è in grado di riportare il nostro sistema in armonia ed equilibrio regalandoti uno stato di benessere?

Probabilmente non è sempre lo stesso, può cambiare a seconda del momento di vita ed è indipendente dal nostro segno zodiacale. Ma esiste sempre un elemento in natura in grado di riportare il nostro sistema in equilibrio. Secondo la teoria dei quattro elementi è così per tutto ciò che esiste, esseri umani compresi. Quando non stiamo bene se l’elemento che ci attrae è il fuoco, regaliamoci un momento vicino a un camino se è possibile o accendiamo delle candele. La teoria dei quattro elementi naturali conferma che in natura c’è tutto ciò che ci serve. Gli elementi, i rimedi naturali, i frutti della terra, stare a contatto con la natura all’aria aperta sono le medicine più importanti che abbiamo.

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