I leader dei BRICS, il gruppo delle economie emergenti formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si incontrano a Johannesburg. Al vertice di tre giorni i leader discuteranno di un potenziale allargamento del blocco. Oltre ad ampliare il numero dei membri, il vertice si concerterà anche le modalità per aumentare l’uso delle valute locali nelle transazioni commerciali e finanziarie per ridurre la dipendenza dal dollaro USA. Il presidente russo Putin, che non parteciperà di persona al vertice, ha affermato che la de-dollarizzazione del periodo economico del blocco è “irreversibile” e sta guadagnando slancio.
I leader dei BRICS si incontrano in Sudafrica
I leader del gruppo BRICS delle economie emergenti si sono incontrano a Johannesburg in un vertice di tre giorni per discutere di un potenziale allargamento del blocco e di molti altri temi. Nel primo giorno del vertice i leader hanno discusso di commercio, agricoltura ed energia pulita. I vari leader hanno preso parola. Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato online a causa del mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale. Putin ha affermato che “il blocco BRICS si sta orientando verso il soddisfacimento delle speranze della maggioranza globale”. “Collaboriamo secondo i principi di uguaglianza, sostegno del partenariato, rispetto degli interessi reciproci, e questa è l’essenza del percorso strategico orientato al futuro della nostra associazione, un percorso che soddisfa le aspirazioni della parte principale della comunità mondiale, il cosiddetta maggioranza globale”, ha detto Putin.
Lula: i BRICS non vogliono sfidare il G7 o il G20
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha affermato che i BRICS non intendono sfidare altre coalizioni internazionali ma “organizzare” il cosiddetto Sud del mondo. “Non vogliamo essere un contrappunto al G7, al G20 o agli Stati Uniti“, ha detto Lula. Il presidente brasiliano ha anche detto di sostenere l’adesione di altri paesi ai BRICS, ma a determinate condizioni “in modo che non diventi una Torre di Babele”. “Vogliamo che i BRICS siano un’istituzione multilaterale, non un club esclusivo“, ha aggiunto Lula.
Xi vuole espandere il gruppo
Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto un’espansione del gruppo BRICS per costruire un ordine internazionale più giusto ed equo, insistendo che “l’egemonismo non è nel DNA della Cina”. Xi ha poi affermato che i BRICS continueranno a crescere “qualunque resistenza possa esserci”. “In questo momento, i cambiamenti nel mondo, nei nostri tempi e nella storia si stanno manifestando in modi come mai prima d’ora, portando la società umana a un punto critico”, ha detto il presidente cinese.
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