Il marchio di abbigliamento svedese H&M sospende gli acquisti di pelletteria brasiliana a causa degli incenti che in questi mesi hanno colpito l’Amazzonia

Il 5 settembre, l’azienda svedese ha risposto a quanto sta accadendo nell’emisfero sud del mondo. H&M infatti sospende gli acquisti di pelletteria dal Brasile a causa dei numerosi incendi nella foresta Amazzonica. La notizia arriverebbe a seguito di quanto annunciato dalla VF Corporation. Con sede negli Stati Uniti, questa possiede una serie di marchi tra cui Timberland, Vans e The North Face. Lo scorso mese ha annunciato che non avrebbe più acquistato dal Brasile proprio a causa delle preoccupazioni sulla distruzione della foresta pluviale più grande del mondo.
L’iniziativa di H&M prevederebbe una sorta di congelamento degli ordini per assicurarsi che gli acquisti di pelletteria non abbiano un impatto ambientale rilevante tanto da causarne dei danni. Nel frattempo, la società svedese ha dichiarato:
“A causa degi gravi incendi nella parte brasiliana della foresta pluviale amazzonica e dei collegamenti con la produzione di bestiame, abbiamo deciso di vietare temporaneamente la pelle dal Brasile. Il divieto sarà attivo fino a quando non saranno in atto sistemi di garanzia credibili per verificare che la pelle non contribuisca al danno ambientale in Amazzonia”
Già lo scorso anno H&M si è mobilitata con colloqui ONU sul clima per ridurre le emissioni di gas serra del 30% entro il 2030.
H&M sospende gli acquisti: questa e le altre conseguenze dell’incendio in Amazzonia

L’incendio che sta divorando la foresta pluviale più grande del mondo non ha riversamenti solo dal punto di vista ambientale. La situazione di crisi ha scatenato infatti anche uno spazio diplomatico tra Brasile ed Europa che minaccia di rovinare l’affare commerciale che unisce le due parti del mondo.
Emmanuel Macron – presidente francese – ha accusato Jair Bolsonaro – presidente brasiliano – di aver mentito riguardo alla gravità della situazione e in merito ai suoi impegni sui cambiamenti climatici, affermando in seguito di voler procedere con il blocco dell’accordo commerciale UE-Mercosur con il Brasile che ha richiesto decenni per negoziare.
Alla base dei numerosi incendi vi sarebbe infatti il problema della deforestazione che, in un periodo di secca come questo, faciliterebbero la nascita di incendi. E sembrerebbe essere proprio Bolsonaro uno dei più grandi fan della deforestazione tanto da ridurre le sansioni, gli avvertimenti e i sequestri.
La Foresta Amazzonica brucia. Il polmone del mondo non respira più