Günter Grass fu un grande scrittore tedesco del Novecento. Nacque a Danzica, oggi Gdansk, in Polonia il 16 ottobre 1927. Morì a Lubecca il 13 aprile 2015, all’età di 87 anni.
I genitori sono casciubi (popolazione appartenenti al gruppo degli slavi occidentali stanziata nella zona della Pomerania) che lavorano come commercianti nella Libera Città di Danzica (lo stato semi-indipendente fondato da Napoleone Bonaparte).
I guadagni della drogheria dei genitori permettono a Günter di frequentare la scuola superiore.

Günter Grass: l’arruolamento
All’età di 15 anni il giovane cerca di arruolarsi nella marina del Terzo Reich. Solo dopo aver ricevuto la lettera di coscrizione si rende conto che avrebbe invece indossato l’uniforme delle SS.
Nel 1945 viene ferito in servizio e catturato dagli statunitensi, finendo in un campo di prigionia. Nei due anni successivi lavora in una miniera e impara a scolpire.
Günter Grass: il successo de “Il tamburo di latta” e la posizione politica
Per molti anni studierà scultura e grafica, dapprima a Düsseldorf, poi a Berlino. Si sposa nel 1954 e divorzia nel 1978 per unirsi nuovamente in matrimonio l’anno dopo. Il suo primo lavoro letterario, Il tamburo di latta, esce nel 1959 ed è subito un successo che lo fa conoscere anche a livello internazionale.
Dal 1960 si stabilisce a Berlino, tuttavia trascorre buona parte del suo tempo nella regione del Schleswig-Holstein. In campo politico ha un ruolo attivo nell’SPD, il partito socialdemocratico tedesco, appoggiando Willy Brandt. Molto attivo anche nel movimento pacifista, Günter Grass visita Calcutta per sei mesi.
In occasione della caduta del muro di Berlino, Grass dichiara che sarebbe stato meglio tenere le due Germanie divise, perché una nazione unita avrebbe ripreso inevitabilmente il suo ruolo belligerante. Dopo questi avvenimenti storici, abbandona la sua missione politica di riforme socialiste graduali e adotta una filosofia dell’azione diretta, ispirata ai movimenti studenteschi del 1968.
Günter Grass: i premi
Per la sua opera letteraria riceve nel tempo numerosi premi internazionali, tra i quali il Premio Grinzane Cavour nel 1992, fino al più prestigioso e importante, il premio Nobel per la Letteratura, nel 1999. La letteratura di Grass è comunemente inserita nel movimento artistico del Geschichtsaufarbeitung, movimento diffuso in Germania ed Austria che descrive la riflessione critica sul periodo nazista ed in particolar modo sull’Olocausto.

Günter Grass: la sua fondazione e l’autobiografia
A Brema viene in seguito creata una fondazione a nome di Günter Grass, con lo scopo di stabilire una collezione centralizzata delle sue opere, con speciale attenzione alle sue molte letture personali, ai suoi video e film. Esiste inoltre a Lubecca un museo a lui dedicato che comprende un archivio e una biblioteca.
Tra le ultime fatiche letterarie di Grass ricordiamo Sbucciando la cipolla, un’autobiografia che ha fatto molto discutere, soprattutto per il capitolo in cui racconta la sua gioventù durante gli ultimi anni del nazismo.