Guess G-Logo: sono le borse che Guess ha intenzionalmente ritirato dal commercio, interrompendone la vendita al pubblico. Si tratta di un modello di borsa shopper, con logo in rilievo, che hanno riscosso un’ondata di critiche e polemiche. I social media non hanno tardato a mettere sotto accusa le G-Logo, per via di una certa somiglianza con un altro modello di shopper, già esistente sul mercato. Una diatriba durata il tempo di un weekend, in realtà, in quanto il brand Guess ha deciso di ritirarsi dalla querelle. Questa vicenda è nata intorno alla fine del mese di marzo, il 26 per la precisione, per trovare una conclusione appena due giorni dopo.
Guess G-Logo: cosa è successo?
La borsa di Guess, conosciuta col nome di G-Logo Tote, ha un’aria particolarmente famigliare sin dalla sua prima comparsa. Per tutti coloro che si sono chiesti il perché di questo presentimento, la risposta è presto svelata. Infatti, la borsa “incriminata” appare essere molto simile alla Tote bag di Telfar. In realtà, Guess viene incolpata di averne riprodotto la copia quasi identica, replicandone non solo la forma bensì ogni dettaglio, dal logo in rilievo alle cuciture. Sui social prende così piede la polemica, una schiera di accusatori si scagliano contro Guess di averne copiato l’idea. Di conseguenza, il brand diffonde in tempo record una nota ufficiale, in cui si dichiara quanto segue: “Sui social media, le tote bag sono state paragonate alle borse di Telfar. Signal Brands non desidera creare impedimenti al successo di Telfar Global e per questo ha deciso di interrompere la vendita delle G-Logo Totes“.
Fast fashion ed il rischio di accusa
Guess, come ogni brand di fast fashion, che sono anche conosciuti come mass brands, trae ispirazione dai modelli prodotti dalle maison di lusso, tra cui Prada ad esempio. Ne propone la propria versione, che riprenda la medesima concezione a livello di design e caratteristiche, pur con un prezzo ben più abbordabile, senza comunque rinunciare alla qualità dei materiali. Nulla di nuovo sotto il sole dunque, si tratta di un dato di fatto evidente agli occhi di tutti. Tuttavia, questa volta la produzione delle G-Logo non è affatto passata inosservata. In effetti, ciò accade perché a differenza del suddetto caso, in cui la riproduzione più economica si riferisce a modelli dal prezzo stellare, questa volta non è così. Il marchio Telfar propone in commercio le sue borse ad un prezzo che è praticamente il medesimo di quello imposto da Guess per le G-Logo.
Qui sorge, dunque, la motivazione di tanto clamore. Telfar è un brand che ha compiuto numerosi sforzi per emergere nel mondo del fashion, e vi riesce proprio grazie al successo riscosso da questo modello di borsa. Pertanto, con questa mossa Guess ha rischiato di metterlo in ombra vanificando la riuscita del suo successo.