La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha esortato la Cina ad usare la sua influenza per porre fine alla guerra Russia-Ucraina. Ardern ha detto che il prolungarsi della guerra influirà su tutto il mondo.
Guerra Russia-Ucraina: premier neozelandese chiede aiuto alla Cina?
Il primo ministro neozelandese, Jacinda Ardern, ha chiesto aiuto alla Cina per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Ardern ha esortato la Cina a opporsi all’invasione russa dell’Ucraina e usare la sua influenza per aiutare a porre fine al confitto. Parlando al China Business Summit di Aukland, Ardern ha affermato che l’aggressione del presidente russo Vladimir Putin rappresentava una minaccia per la sua piccola nazione, uno dei principali partner commerciali della Cina. “Come la storia ci mostra ripetutamente, quando i grandi paesi ignorano la sovranità e l’integrità territoriale con un senso di impunità, non è di buon auspicio soprattutto per i piccoli paesi come la Nuova Zelanda”, ha detto la premier.
“Sono preoccupata che gli effetti della guerra si propaghino in tutto il mondo”
Ardern ha poi avvertito che la guerra in Ucraina potrebbe avere effetti in grado di propagarsi in tutto il mondo. “Le implicazioni della guerra sono globali e si fanno sentire lontane dall’Europa, anche qui nell’Indo-Pacifico. E come nazione della regione, abbiamo un interesse fondamentale nella sua pace e stabilità. In risposta alle crescenti tensioni o rischi nella regione – siano essi nel Pacifico, nel Mar Cinese Meridionale o nello Stretto di Taiwan – la posizione della Nuova Zelanda rimane coerente – chiediamo il rispetto delle regole e delle norme internazionali; per la diplomazia, la de-escalation e il dialogo piuttosto che per le minacce, la forza e la coercizione”, ha detto. “Continuiamo a esortare la Cina a chiarire che non sostiene l’invasione russa e abbiamo invitato la Cina a utilizzare il suo accesso e la sua influenza per aiutare a porre fine al conflitto”, ha aggiunto il primo ministro. Ardern ha anche detto che una relativa pace beneficerebbe sia la Nuova Zelanda che la Cina. La premier neozelandese ha anche parlato dei diritti umani e si è detta preoccupata per le violazioni che stanno avvenendo in Cina.
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