Greta Thunberg, l’adolescente attivista svedese è stata nominata già nel 2019 per il Premio Nobel per la pace ma per poco non ce l’ha fatta.
La nomina è stata sostenuta ora per la seconda volta da due parlamentari del partito di sinistra svedese, Håkan Svenneling e Jens Holm, secondo quanto riporta il giornale Aftonbladet.
Secondo i due politici, Greta Thunberg e il suo movimento Fridays for the Future hanno speso tutte le loro energie per sensibilizzare i popoli sul cambiamento climatico e senza i loro interventi la problematica non avrebbe avuto così tanta risonanza. E definiscono il cambiamento climatico “problema di pace” perché può innescare conflitti e creare rifugiati climatici. “Greta Thunberg e Fridays for the Future hanno creato un movimento globale con risorse minime“.
I rifugiati climatici non possono essere rimandati a casa
L’anno scorso, Greta Thunberg era una delle preferite in corsa per il premio Nobel per la pace, ma per poco non ce l’ha fatta, infatti il premio è stato vinto dal primo ministro etiope Abyi Ahmed Ali. La Thunberg ha dovuto accontentarsi del Right Livelihood Award, che viene anche chiamato Alternative Nobel.
La notizia della sua nuova nomination è stata accolta con reazioni contrastanti. Mentre alcuni ne sono stati entusiasti, altri non l’hanno presa benissimo. Su Twitter un utente ha scritto ironicamente “Visto che ci siete, dategli anche un premio Oscar, è altrettanto rilevante“.
Greta Thunberg si è imposta ha raggiunto una fama internazionale come attivista nel 2018 dopo aver lanciato un movimento di sciopero scolastico, prima al di fuori del parlamento svedese e poi in tutto il mondo, incoraggiando i compagni di scuola a saltare la scuola e chiedere un’azione climatica forte da parte dei loro governi. È stato da allora che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, trofei e premi.
Durante il Summit sull’azione per il clima, tenuto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, l’allora sedicenne ragazzina, figlia autistica della famosa cantante lirica Malena Ernman, ha accusato i politici di “averle rubato i sogni e l’infanzia“, in un discorso diventato virale. Ed è da allora che viene anche additata come bambina manipolata e sfruttata per promuovere un determinato programma politico.