Ieri in diverse città italiane si sono verificate numerose manifestazioni contro il Green pass obbligatorio. Le proteste si sono svolte in 81 città italiane da Nord a Sud. Poche mascherine e molti slogan. I manifestanti hanno paragonato le misure anti-covid introdotte dal governo alla dittatura e all’apartheid.
Green pass obbligatorio: qual è stata la reazione degli italiani?
Com’era prevedibile, dopo l’annuncio del premier Draghi sull’introduzione dell’obbligatorietà del green pass, hanno avuto luogo numerose manifestazioni in tutta Italia. Gli anti-green pass sono scesi in piazza a Roma, Milano, Firenze, Napoli. In totale sono 81 le città in cui sono andate in scena le proteste contro il certificato verde. I manifestanti, con poche mascherine e senza distanziamento, hanno intonato slogan contro le misure anti-covid varate dal governo. Hanno paragonato tali misure alla “dittatura nazista” e “all’apartheid”. Vediamo in dettaglio come si sono svolte le manifestazioni nelle maggiori città italiane.
Le manifestazioni a Roma, Milano e Genova
A Roma, dove i manifestanti si sono riuniti a Piazza del Popolo, si sono registrate tensioni tra la polizia e i manifestanti. Molti manifestanti hanno indossato una maglietta che raffigurava Mario Draghi e Roberto Speranza dietro le sbarre. Secondo la Questura i partecipanti sarebbero stati quasi 3 mila. A Milano i manifestanti hanno sfilato mostrando cartelli che raffiguravano il green pass associato a svastiche e stelle di David. Per i dimostranti milanesi il green pass sarebbe solo uno strumento da regime per reprimere le libertà fondamentali. A Genova invece i manifestanti i cori sono rivolti contro il governatore Giovanni Toti, favorevole al green pass.
Le manifestazioni a Bologna e Firenze
A Bologna i manifestanti hanno mostrato numerosi slogan: “No Apartheid”, “No dittatura”, “No Green pass dictature”, “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”. Nel capoluogo Romagnese tra i manifestanti c’era anche un infermiere che ha affermato: “Ora ci sospenderanno tutti, ma noi non faremo questo vaccino inutile. C’è tanta gente che continua a stare male, soprattutto i vaccinati, che stanno peggio dei sani”. A Firenze i manifestanti si sono riuniti ai giardini di Fortezza da Basso. Hanno gridato “Viva la libertà”. Nel capoluogo toscano gli assessori del welfare e alla sicurezza hanno affermato che le manifestazioni sono state “azioni fuori dalle regole che danneggiano la sicurezza di tutti”.
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