Mai come quest’anno la stagione dei premi è cominciata in un modo del tutto singolare. I Golden Globe 2022 hanno dato il via alla corsa agli Oscar che si terranno il prossimo 27 Marzo. Un evento diverso rispetto a ciò che ci avevano abituato negli anni passati senza red carpet, ma soprattutto a porte chiuse. Nessun candidato era presente alla cerimonia e i vincitori sono stati annunciati di volta in volta sul sito web e sui profili social dei Golden Globe.
Tutto ciò è stato principalmente causato dai tanti scandali che hanno colpito la Hollywood Foreign Press Association negli ultimi mesi. L’associazione ha subito accuse di sessismo, razzismo e mancanza di diversità tra le sue fila. Questo però non gli ha impedito di assegnare gli ambiti riconoscimenti. La delusione più cocente ha sicuramente interessato l’Italia con la mancata vittoria di E’ Stata La Mano di Dio di Paolo Sorrentino candidato nella categoria “Miglior film non in lingua inglese”.
Golden Globe 2022: la sconfitta di Sorrentino era prevedibile?
Il ritorno di Paolo Sorrentino sul grande schermo dopo 3 anni ha sicuramente catturato l’attenzione. Con il suo E’ Stata la Mano di Dio è riuscito a catturare il cuore del pubblico, meritandosi un posto tra i film stranieri più apprezzati dell’anno. Nonostante il grandissimo successo raggiunto dalla pellicola anche all’estero, ciò non è bastato per conquistare l’ambita statuetta ai Golden Globe 2022. Il giapponese Drive my Car di Ryusuke Hamaguchi ha convinto maggiormente la giuria, regnando su una cinquina di film non particolarmente semplici da battere. Un risultato non particolarmente sorprendente guardando i tanti riconoscimenti ottenuti dal film giapponese durante i festival che si sono svolti durante l’anno.
Questo risultato, comunque, non limita la possibilità di Sorrentino di poter far sentire la propria voce durante la notte degli Oscar. Negli ultimi anni abbiamo potuto notare quanto i due premi differiscano per vincitori e per intenti, nonostante da anni i Golden Globe siano definiti “l’anticamera” della notte più glamour dell’anno.
Luca: risultati deludenti anche sul fronte animato

Una edizione, quella dei Golden Globe 2022, senza particolari sorprese e che ha visto trionfare The Power of The Dog di Jane Campion e West Side Story di Steven Spielberg. Altra piccola delusione italiana è sicuramente la mancata vittoria di Luca, pellicola d’animazione targata Pixar diretta dall’ italiano Enrico Casarosa. Una storia ambientata sulla riviera ligure che racconta le avventure di due piccoli mostri marini: Luca e Alberto. Nonostante il successo raggiunto in tutto il mondo, il film ha dovuto arrendersi alle insidie di Encanto che nella notte ha conquistato il Golden Globe come miglior film d’animazione. La pellicola è comunque riuscita a conquistare il cuore delle persone raccontando uno spaccato d’Italia (quello fatto di borghi marittimi) a molti sconosciuto.
Golden Globes: trionfo per “Il potere del cane”, vincono Will Smith e Nicole Kidman
Dove vederli?
E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è disponibile su Netflix mentre Luca di Enrico Casarosa su Disney+.