La figlia del gran noto scrittore Ernest Hemingway, nacque nel 1931. Dalla nascita la problematica di genere l’ha afflitta: in un epoca in cui ancora non si conosceva il fenomeno, Gloria fu una transgender. Nel tempo, i dibattiti con il padre e la stessa madre la portarono a soffrire di disforia e, la vita di Gloria, fu un eterno tormento.
I dissidi con il padre hanno portato Gloria alla disforia?
Non si tratta solo di questo purtroppo. Sebbene la vita sfrenata del padre non abbia aiutato Gloria, ciò che affliggeva maggiormente il suo animo, risiedeva nella facoltà di non poter decidere chi essere davvero. I dissidi interiori provocati dalla confusione di genere, la condussero ad una vita di dolore mentale e fisico. Ebbene si, un pessimo rapporto col padre e la madre Pauline ha contribuito alla disforia creatasi negli anni. Per ovviare a tale disturbo Gloria, decise di arruolarsi nel 1950 nell’esercito. Quattordici anni dopo, decise di dedicarsi alla carriera medica e si laureò all’Università di Miami. Il sentimento mosso da tale decisione, era proprio quello di curarsi dalla sua disforia. Affetta da una grave depressione e dalla poca lucidità mentale, cercò di trovare la pace.
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I trattamenti di elettroshock
Il risvolto triste della faccenda, lo troviamo nel modo in cui la donna cercò di curarsi. Attuò centinaia di elettroshock su se stessa. Questi provocarono inevitabilmente altre problematiche di maggiore entità. Il rapporto col padre non migliorò mai, anzi Ernest, la incolpò della morte della prima moglie e terza, dopo averla risposata, Pauline. La donna soffrì la condizione patologica di un tumore che le portò la morte. Gloria cercò di scrivere una lettera al padre per difendersi dalle accuse, ma fu tutto vano. L’anno dopo il padre decise di suicidarsi, lasciando Gloria in balia della sua anima malata. La donna morì nel 2001, dopo una lunga vita di sofferenza.
