Ora “gli investitori guardano l’Italia”. E’ il titolo con cui il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, elogia l’operato del nostro premier, Mario Draghi. Dunque l’economia va bene, si sta riprendendo. La crescita economica dell’Italia in questi mesi è superiore a quella di altri Paesi europei. La borsa italiana è difatti ai suoi massimi, con il FTSE MIB che viaggia intorno ai 26.000 punti. Cioè intorno al suo massimo storico. Pertanto diverse sono le stime che indicherebbero una grande fase di crescita. Soprattutto per il clima che si sta creando.
Perchè gli investitori guardano l’Italia?
Questa ripresa è sicuramente un’occasione d’oro per gli analisti internazionali attenti ed oculati. Che consigliano di investire soprattutto in azioni italiane. E’, quindi, una di quelle occasioni che capitano una volta nella vita. Pertanto investendo in qualche particolare azione italiana, si potrà tentare di fare il colpaccio. Difatti l’Italia sembrerebbe essere alla vigilia di un periodo particolarmente florido. A imprimere l’impennata della crescita ci sarebbero, naturalmente le iniezioni di denaro in arrivo dall’Europa. Grazie ai fondi del New Generation Eu. Con il PNNR ci saranno soldi per settori come la digitalizzazione che saranno estremamente interessanti.Timidi segnali favorevoli giungono anche dalla manifattura. Mentre le costruzioni mantengono un’intonazione negativa. Quindi nonostante la fase di debolezza del commercio mondiale e il lieve rallentamento della crescita occupazionale, l’indicatore anticipatore suggerisce una prosecuzione dell’espansione dell’attività economica. Anche nei prossimi mesi.
Fitch rialza le stime per l’Italia
Anche Fitch rialza le stime per l’Italia. Dal rapporto dell’agenzia di rating si evince che l’economia italiana si è ripresa più velocemente del previsto. Anche perchè il nostro Paese beneficia dei programmi di allentamento quantitativo (QE) su larga scala della Bce. Pertanto nel nuovo Global Economic Outlook, la società di rating rivede al rialzo le previsioni di crescita del Pil 2021. Ora al 5,7% a fronte del 4,8%. Atteso lo scorso giugno. Fattore chiave si spiega nel report, è stato “un rimbalzo più veloce delle attese dell’attività dei consumatori. Dopo la fine delle restrizioni.” Pertanto l’agenzia ritiene prevedibile un ritorno dell’economia italiana ai livelli della pre-pandemia nel secondo trimestre del 2022. Con il Pil che dovrebbe crescere del 4,3%. Per poi frenare al 2,2% nel 2023.
Gli investitori guardano l’Italia: cresce la fiducia
Secondo Fitch il governo dell’ex presidente della Bce, durerà fino alla fine della legislatura. E ciò permetterà a Draghi di completare il programma di riforme. E di portare in porto la tanto attesa riforma fiscale. Tutti fattori questi, che contribuiscono a creare un clima positivo. E che danno fiducia anche agli investitori internazionali. I quali guardano all’Italia con fiducia rinnovata ed ottimismo. E che potrebbero indirizzare parte dei loro investimenti sul nostro mercato.
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