sabato, Aprile 19, 2025

Gli Champs Élysées diventeranno “un giardino straordinario”

Chi è stato a Parigi almeno una volta (ma anche chi non ci è stato) conosce sicuramente gli Champs Élysées, il suo viale più famoso. Oggi il sindaco della città, Anne Hidalgo, ha approvato un intervento importante.

Riqualificare gli Champs Élysées: in che modo?

Il progetto prevede l’impiego di 250 milioni di euro, ed era stato già presentato nel 2019. Naturalmente, un restyling simile ha bisogno di tempo. Quindi per vedere il lavoro completato sarà necessario aspettare almeno il 2024, quando Parigi ospiterà le Olimpiadi. Diventerà un “giardino straordinario”, queste le parole del sindaco Hidalgo. L’idea di riqualificare gli Champs Élysées era già partita nel 2018, ma soltanto adesso c’è stato l’ok definitivo. Parliamo di 1,9 km di strada, che rinascerà grazie al verde.

Il Comitato Champs Élysées

“Il leggendario viale ha perso il suo splendore negli ultimi trent’anni” ha commentato il comitato Champs Élysées, all’annuncio della presentazione del progetto. “É stato progressivamente abbandonato dai parigini ed è stato colpito da diverse crisi successive: i gilet gialli, gli scioperi, la salute, l’economia”. “Viene spesso definita la strada più bella del mondo, ma quelli di noi che lavorano qui ogni giorno non ne sono affatto sicuri” è stata la riflessione, nel 2019, di Jean Noël Reinhardt, il presidente. “Gli Champs Élysées hanno sempre più visitatori e grandi aziende si battono per parteciparvi, ma per i francesi sembra logoro”. Prima di giungere al progetto definitivo, il comitato aveva vagliato diverse ipotesi. Sicuramente si era stabilito di ridurre alla metà lo spazio per i veicoli, e di creare un tunnel di alberi per migliorare la qualità dell’aria.


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Come e quando nacque la strada dei Campi Elisi

Il suo nome si rifà alla mitologia greca e romana. Infatti, i Campi Elisi erano l’equivalente del Paradiso cristiano: un luogo di pace e beatitudine dove le anime dei prediletti degli Dei potevano trovare il loro riposo (per avere un’idea più chiara, potrà esservi d’aiuto la scena iconica del Gladiatore, in mezzo alle spighe di grano). Originariamente era un terreno paludoso e adibito a orti, almeno fino ai tempi del Re Sole. Fu il suo giardiniere, André LeNôtre, a progettare la prima passeggiata costeggiata dalla doppia fila di olmi su ogni lato. Fu chiamata Grand Cours: soltanto nel 1709 prese il nome che gli conosciamo oggi. Alla fine del secolo, era popolare per passeggiate e picnic.

I Campi Elisi oggi

Questa strada è stata teatro di molti fatti storici. Dalla liberazione del 1944, fino alle vittorie nella Coppa del Mondo: ma oggi pare che il suo fascino stia tramontando. Oltre ai negozi di lusso, i caffè costosi e le grandi concessionarie, ospita ogni anno la parata per celebrare la Presa della Bastiglia, avvenuta il 14 luglio 1789. Prima dell’inizio della pandemia, era stato l’architetto Philippe Chiambaretta con la sua ditta, PCA-Stream, a elaborare il piano di ristrutturazione. Secondo i dati in suo possesso, ogni giorno 100.000 pedoni percorrono il viale, di cui il 72% sono turisti e il 22% lavoratori. L’autostrada a otto corsie vede il passaggio di circa 30.000 veicoli l’ora, di passaggio perlopiù, ed è la tangenziale più inquinata intorno alla capitale. “Sono diventati un luogo che riassume tutti i problemi di ogni città del mondo. Inquinamento, turismo, consumismo. Ha bisogno di essere riqualificato per diventare ecologico e inclusivo”.

Non solo Champs Élysées: gli altri progetti

Anche Place de la Concorde subirà presto una riqualificazione. Descritta come una “priorità municipale”, dovrà essere completata prima dei Giochi Olimpici. Stessa cosa per l’area intorno alla Tour Eiffel, denominata Champs de Mars. Secondo il sindaco Hidalgo, dovrà diventare “uno straordinario parco nel cuore di Parigi”. In definitiva, tornando al viale, l’obiettivo è di completarlo entro il 2030.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

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