Il Dipartimento di Stato americano ha pubblicato, in uno dei suoi rapporti annuali, gli abusi dei diritti umani in Arabia Saudita. Secondo il rapporto, una delle principali preoccupazioni del Dipartimento sarebbe la detenzione arbitraria e la privazione della liberà di parola.
Cosa rivela un rapporto del Dipartimento di Stato USA?
Il Dipartimento di Stato americano ha pubblicato i suoi rapporti annuali. In uno di questi rapporti il Dipartimento solleva preoccupazione sugli abusi dei diritti umani in Arabia Saudita. Il rapporto evidenzia che, oltre alle restrizioni alla liberà di parola, stampa e uguaglianza di genere, Washington è preoccupata per la repressione politica in atto all’interno della famiglia reale. Il rapporto descrive il periodo in cui il principe Salam bin Abdulaziz bin Salman e suo padre furono arbitrariamente detenuti, insieme ad altri 11 principi, dopo che avevano organizzato un sit-in in un palazzo reale a Riyadh per chiedere allo Stato di continuare a pagare le bollette dell’acqua e della luce.
Gli abusi dei diritti umani all’interno della famglia reale saudita
Senza menzionarlo apertamente, il rapporto indica i casi in cui il principe ereditario Mohammad bin Salman (MBS) ha preso il potere attraverso l’attuazione di una politica interna alla famiglia reale. Ma anche attraverso improvvise sparizioni di molti dei suoi concorrenti che avrebbero potuto sfidarlo per il trono. Il Dipartimento sottolinea la sua preoccupazione per la detenzione arbitraria e la sparizione del principe Ahmed bin Adulaziz e di altri membri importanti della famiglia reale saudita nel marzo 2020. Il rapporto rivela: “All’inizio di marzo, le autorità avrebbero arrestato quattro principi anziani: il principe Ahmed bin Abdulaziz, fratello di re Salman; suo figlio, il principe Nayef bin Ahmed, ex capo dell’intelligence dell’esercito; il principe Mohammed bin Nayef, ex principe ereditario e ministro degli interni; e suo fratello minore, il principe Nawaf bin Nayef”.
Secondo una fonte, all’epoca MBS aveva accusato i quattro principi anziani di condurre contatti con potenze straniere per compiere un colpo di stato. La fonte ha quindi affermato: “Con questi arresti, MBS ha consolidato la sua piena presa sul potere. È finita con questa epurazione”. Il rapporto evidenzia anche che nello stesso periodo le forze saudite hanno arrestato dozzine di funzionari del ministero dell’Interno, alti ufficiali dell’esercito e altri sospettati di sostenere il presunto tentativo di golpe.
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