Oggi 31 luglio si festeggia la Giornata mondiale dell’orgasmo. Tra le varie giornate ‘dedicata a …’ non poteva mancare quella “consacrata” all’orgasmo. Ma perché dedicare una giornata mondiale ad una questione tanto privata quanto delicata. Non è un argomento generico e per tutti uguale, sia raggiungerlo (o meno), o trattarne.
Nell’evoluzione della società umana tale diritto, un tempo, non era neppure riconosciuto alle donne. Le stesse poi in altra epoca, ne hanno giustamente rivendicato la capacità, il piacere di raggiungerlo con chi loro gradivano. La differenziazione sui modi, nell’arrivarci, nel viverlo liberamente varia secondo i costumi, le nazioni, i ceti, i retaggi è comunque un tema che non si sbandiera al mondo. Un fatto intimo e personale che dovrebbe essere vissuto con gioia e “piacere” e non come raggiungimento di uno scopo.
Giornata mondiale dell’ orgasmo: obiettivo
Dal 2006, il 21 dicembre si celebra la Giornata mondiale dell’ orgasmo, il Global Orgasm for Peace Day. Il solo obiettivo? La pace. L’idea venne ben tredici anni orsono a due attivisti americani, Paul Reffell and Donna Sheehan che pensarono che fosse necessario che il clima mondiale si rassenasse. E così alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre, nel momento culminante del solstizio invernale, in tutto il mondo si sarebbe dovuto tentare l’esperimento di un grande orgasmo collettivo sincronizzato, possibilmente ascoltando in sottofondo la famosissima canzone dei Beatles, “Come together”. Sembra una barzelletta ma non lo è affatto. Anzi, pare che le iniziative per festeggiare la Giornata siano state così ben accolte che da qualche anno le giornate mondiali dedicate all’orgasmo siano due, una a dicembre, durante il solstizio d’inverno, l’altra a fine luglio.
La nostra società però ha mercificato anche questo, spingendo il sesso verso l’idea del gioco. Ne ha fatta una giornata mondiale dove tutti devono e possono fare sesso alla ricerca dell’orgasmo. Addio alle coccole e alla romanticheria, “un dildo per tutti o un vibratore salveranno il mondo”. Mi raccomando cercare l’orgasmo a tutti i costi, magari sesso virtuale o sesso senza altro…….tristezza infinita e sopratutto qualcosa che non lascerà nulla. Vista la parte greve della faccenda, analizziamo la parte relativa al giusto diritto per tutti di amare, essere amati e fare sesso con chi piace e nelle maniere e modi che (nel reciproco rispetto) arrivino a donare affetto e piacere.
Giornata mondiale dell’orgasmo: questo ‘sconosciuto’
La soddisfazione sessuale è diventato un tema di ricerca, tanto che i dati raccolti in sei mesi hanno evidenziato un aumento nelle vendite di sex toys, pari al 300%. Tutto questo mette in evidenza anche come il piacere sessuale è qualcosa che è ricercato dalle donne come dagli uomini. C’è un “fattore culturale”, un’evoluzione sociale che va nella direzione del piacere all’interno del gioco della coppia.
Un sondaggio sul luogo preferito per dare sfogo alle proprie pulsioni sessuali svela che il posto che quasi tutti sceglierebbero per un incontro amoroso è la camera da letto. Di certo, sembrerebbe banale, ma è certamente la soluzione più familiare, intima e comoda. Lo sostiene l’88% degli intervistati, uomini e donne tra i 18 e i 65 anni che non hanno una relazione stabile. Dopo la camera da letto, ecco la spiaggia, preferibilmente sabbiosa per questioni di “comodità”. A seguire la barca, che si fa cullare dalle onde del mare, l’intramontabile automobile e l’ascensore.
Uno studio scientifico pubblicato sul Journal Sexual Medicine e condotto su 1.683 coppie eterosessuali, evidenzia che l’87% degli uomini e il 49% delle donne raggiungono l’orgasmo, ma il 43% degli uomini non si accorge della frequenza con cui la partner raggiunge il proprio piacere.
Il senso dell’oblio
Labbra che sfiorano il collo di vena pulsante di affannato senso di oblio
La pelle si inebria di invernali respiri
Batte il cuore dal più profondo desiderio di battere sempre più forte… a far sentire il desiderio senza senno
del più accanito morso di passione accecante
L’amore oltre il confine della mia percezione…sogno oltre ogni nebbia, oltre ogni brivido, oltre ogni celeste
Orgasmo
Guardami ansimare…guarda le mie pupille dilatarsi di urlanti silenziosi bisbigli…il cuore spacca l’anima
dell’amore per poterne possedere la sua essenza
Oblii persi nello svenimento dei sensi, come due pugili sfiniti all’ultimo gong si abbracciano di eterno
rispettoso compiacimento…essere te, in te, per te.
Fabio Fiorina
Orgasmo – curiosità
Augurandovi di goderne fino in fondo (del giorno, s’intende) vi raccontiamo una curiosità: lo sapevate che nel 1933 venne filmato il primo orgasmo femminile della storia del cinema? Il video è tratto da “Estasi” del regista cecoslovacco Gustav Machatý.