La guerra tra le forze afghane e i talebani si sta intensificando enormemente. I giornalisti afgani che lavorano per i media britannici saranno trasferiti nel Regno Unito se si trovano sotto “minaccia imminente”. Questo è quanto ha annunciato dal governo di Boris Johnson.
Le parole di Raab
Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha affermato che i casi saranno considerati “in via eccezionale”. Questo perché crescono i timori per i rapidi progressi compiuti dai talebani in Afghanistan in seguito al ritiro di quasi tutte le truppe occidentali.
L’uccisione di Menapal
Dawa Khan Menapal, il direttore del centro di informazione e media dell’Afghanistan, è stato ucciso nella sua auto venerdì a Kabul. I talebani hanno affermato che l’alto funzionario dei media è stato “punito per le sue azioni”. Le più importanti organizzazioni dei media del Regno Unito hanno lanciato un appello per aiutare i giornalisti, i traduttori e il personale di supporto afghani che hanno lavorato con loro negli ultimi 20 anni.
L’appello ad aiutare i giornalisti afgani
In una lettera congiunta al primo ministro e al ministro degli Esteri, 23 organizzazioni dei media hanno invitato Johnson a seguire l’esempio di Biden. Quest’ultimo ha infatti concesso al personale dei media afghani con legami statunitensi l’accesso a un programma per i rifugiati. In una lettera di risposta alle organizzazioni dei media britannici, Raab ha affermato che i media afgani sono stati uno dei grandi successi del Paese negli ultimi due decenni. Dovrebbero quindi essere “celebrati e protetti”. Ha poi aggiunto: “I giornalisti (e coloro che li sostengono) possono beneficiare del nostro sostegno, a seconda delle circostanze individuali che si verificano”.
Afghanistan: continuano gli scontri a Kabul e Lashkar Gah
Una minaccia e un rischio enormi per i giornalisti afgani
I lavoratori e le loro famiglie affrontano una minaccia alla loro vita “acuta e in peggioramento” da parte del gruppo militante, che ha una storia di persecuzioni e uccisioni mirate ai giornalisti. Gli insorti talebani hanno catturato venerdì una capitale provinciale afghana mentre le ultime truppe statunitensi, britanniche e altre truppe straniere si ritirano dal paese. Un portavoce della polizia nella provincia meridionale di Nimroz ha affermato che la capitale Zaranj è caduta in mano agli islamisti intransigenti a causa della mancanza di rinforzi da parte del governo appoggiato dall’Occidente. Un portavoce dei talebani ha infine dichiarato su Twitter che gli insorti hanno “completamente liberato” la provincia e hanno preso il controllo della casa del governatore, del quartier generale della polizia e di altri edifici ufficiali.