Giorgia Meloni punta su Marine Le Pen e Donald Trump? Quanto è possibile che Meloni punti su questo asse? Vediamo se Trump diventa presidente, in tal caso vedo quest’asse molto possibile.
Giorgia Meloni punta su Marine Le Pen e Donald Trump?
In effetti quest’asse garantirebbe alla Meloni un possibile programma più adatto alle sue esigenze, la cosa potrebbe valere anche dalla parte di Le Pen e Trump. “Se a Parigi si insedia il governo del Rassemblement National ne vedremo delle belle”. In queste poche parole di Giorgia Meloni, possiamo renderci conto di quale sia il piano della premier riguardo le nomine Ue. Dopo la scelta di dire no ad Antonio Costa e Kaja Kallas e di astenersi su Ursula von der Leyen, la Meloni è sola e cerca altre vie possibili per creare un asse di politica internazionale forte.
Meloni stravolge gli equilibri in parlamento?
Giornali esteri le attribuiscono la volontà di stravolgere gli equilibri. Nel suo gruppo al Parlamento Europeo, franchi tiratori pensano di votare comunque Ursula von der Leyen, in questo caso gli equilibri interni verrebbero meno. La sua posizione nel Consiglio Europeo è sembrata più a destra rispetto a quella di Viktor Orbán, che almeno un sì a Costa lo ha pronunciato. Però bisogna dire che la Meloni è stata estremamente coerente, non accettando il papocchio non ha accettato soprattutto di governare in Europa con una sinistricchia che si sta reciclando. A veder bene quello che l’Europa propone, sembra più un tutti dentro.
Giorgia Meloni punta altrove?
La deadline è il 18 luglio: quel giorno il Parlamento Europeo voterà su von der Leyen presidente della Commissione Ue. Ursula in teoria può contare su 399 voti, più dei 361 che le occorrono per la maggioranza. In pratica, nel 2019 il voto fu funestato da un centinaio di franchi tiratori e se la cavò con solo 9 voti di scarto. Una situazione che l’ex ministra della Difesa tedesca vorrebbe evitare. Per questo cerca altri voti oltre a quelli di Popolari, Liberali e Socialisti. Come può una come la Meloni votare una furbata simile. La Ursula, pur di riprendersi il trono europeo si venderebbe anche i figli, se già non lo ha fatto in periodo di pandemia.
Torno a pensare ad uno scenario estero con: Marine Le Pen e Donald Trump
La Meloni punta su uno scenario ancora possibile. Ovvero la vittoria di Marine Le Pen alle elezioni in Francia. Marine ha già detto che se otterrà la maggioranza sceglierà lei i nomi da mandare a Bruxelles e non Emmanuel Macron. Ma pare difficile, proprio in nome della politica del Rn, che Le Pen faccia un passo indietro su un commissario francese per favorire l’Italia. Sarebbe una mossa che in patria non capirebbero. La vittoria di Trump a Usa 2024, sempre più probabile dopo le voci di ritiro e di malattia di Joe Biden, porterebbe invece l’intera Europa a dover rivedere la sua politica estera e di difesa. Perché finirebbe a mare l’euroatlantismo e bisognerebbe ricostruire un rapporto con un alleato americano sempre più protezionista e isolazionista. E in questo caso conservatori e destra sovranista potrebbero tornare in gioco. Magari a discapito dell’intera Ue. Ma questo, ormai, è soltanto un dettaglio.
