giovedì, Aprile 17, 2025

GIGANTI

Non solo si menzionano esseri giganti in culture e civiltà antiche in tutto il mondo, ma la loro esistenza è una parte del folklore, una parte chiave della storia.

La loro presenza è confermata in testi religiosi come la Bibbia e molti altri testi sacri, tuttavia gli accademici delle correnti principali hanno occultato queste storie.

Il Rios, detto anche “codice Vaticano A”, é la traduzione italiana di un vecchio manoscritto redatto durante la conquista spagnola.

Esseri giganti vivevano nel Mesoamerica.

Secondo la rappresentazione del codice, i guerrieri aztechi combatterono contro esseri giganteschi. La mitologia azteca menziona un tempo o un’epoca chiamata il “Primo sole”, nel quale la terra era popolata da una razza di giganti di grande forza, i giganti chiamati “Quinametzin”.

Secondo la mitologia azteca, popolarono questo mondo durante l’era precedente all’attuale.

Curiosamente si dice che i giganti Quinametzin costruirono l’antica città di Teotihuacan e la grande piramide di Tcholula.

Si dice che quando i conquistatori Spagnoli arrivarono in America, videro veramente grandi giganti di carne ed ossa.

Secondo la leggenda e le storie delle invasioni spagnole nel libro “Visione dei vincitori”, una relazione degli indigeni durante la conquista, dei giganti vivevano fra gli Aztechi è uno dei loro eroi, Tzilacatzin, li aiutò a combattere gli Spagnoli durante un tentativo di conquista della vecchia città di Tenotchtitlan. Tzilacatzin riuscì a difendere Tenochtitlan lanciando pietre enormi verso i conquistadores Spagnoli.

Come potete vedere, gli esseri giganti sono ampiamente menzionati nell’antichità.

Alcuni di loro come Tzilacatzin, sono una prova reale del fatto che tali esseri vivevano fra gli umani in un passato lontano, storie che gli antichi testi religiosi supportano.

“C’erano giganti sulla terra in quei giorni e anche dopo, quando i figli di Dio entrarono nelle figlie degli uomini e diedero alla luce bambini. Questi erano i coraggiosi che erano uomini dell’antichità, uomini di fama (Genesi 6 capitolo 4)

Il il domenicano fra Diego Duran ci racconta molto sulla storia e la cultura azteca e i suoi scritti offrono alcuni dei testi più antichi sugli Aztechi e le loro usanze, la religione, costumi e mitologia.

Duran imparò quasi tutto quello che c’era da sapere sugli sugli antichi Aztechi e, guadagnandosi la loro fiducia, ebbe accesso a materiale che nessuno prima di lui aveva mai visto.

A proposito di essere giganti, Duran scrisse questo:

“Non si può negare che ci fossero dei giganti in questo paese, posso affermarlo da testimone oculare, perché ho incontrato uomini dalla statura mostruosa qui…”.

Realmente le piramidi di Teotihuacan e Cholula sono state costruite da giganti?

Il gigante Xelhua è, secondo la mitologia, colui che, dopo essersi salvato dal diluvio universale, costruì la piramide di Cholula.

Ecco un estratto dal lavoro “Cholula 2.000 – tradizione e cultura”

“Nell’epoca dell’inondazione dimoravano sulla terra i Giganti. Molti perirono sommersi dall’acqua, alcuni si trasformarono in pesci e solo sette fratelli si salvarono nelle grotte della montagna Tlaloc…”

“…Xelhua il gigante tornò al sito che in seguito fu chiamato Cholollan con grandi sculture fabbricate a Tlalmanalco, un posto molto lontano, e trasportate di mano in mano da una fila di uomini, cominciò a costruire la piramide in memoria della montagna dove fu salvato..”.

Nel libro “Bernardino de Sahagun” pioniere dell’antropologia, a pagina 90 leggiamo questo;

“… e descrivendo la grande piramide che, occorre ripeterlo, é la più grande conosciuta al mondo, per spiegare come potrebbe essere stata costruita, bisogna riportare la vecchia convinzione universale di una remota esistenza di giganti….”

Anche se sembra impossibile assicurare che siano state costruite manualmente, è certo che avvenne così, perché quelli che le fecero erano giganti e ora questo si vede chiaramente sulla collina di Cholula…”

Nel libro “Le grandi culture del Mesoamerica dopo l’arrivo dell’uomo al continente americano fino all’ultima delle culture preispaniche” troviamo questo:

“… fra Bernardino di Sahagùn afferma che i giganti costruirono le piramidi di Teotihuacan e fra Juan de Torquemada parla di uno chiamato Xelhua che costruì le piramidi di Cholula”.

Quello che ho detto prima non è sorprendente, questa idea era molto radicata fra i frati nel secolo XVI.

Gli Atlanti di Tula, appartenenti alla cultura Tolteca che si trovano sulla piramide verde della zona archeologica di Tura nello stato di Hidalgo, Messico.

Perché sulla piramide ci sono questi Atlanti che, come possiamo vedere sono giganteschi? Chi sono e da dove arrivano gli Atlanti?

Nella mitologia greca abbiamo il dio olimpico Poseidone.

Racconta il mito che questo dio si innamorò di una donna umana chiamata Clito. Come prodotto di questa unione, la donna diede alla luce cinque paia di gemelli, sarebbero dieci bambini, e questi dieci bambini sarebbero gli Atlanti, i prodotti ibridi dall’unione di Poseidone con una donna umana. Questi dieci Atlanti sarebbero diventati i re che regnarono nella mitica Atlantide.

Bisogna dire che questi Atlanti erano una razza di giganti, quelli rappresentati qui non sono una casualità, ora, sulla piramide di Teotihuacan c’è una strana relazione con la costellazione di Orione.

La costellazione di Orione è un modello che si ripete nei monumenti di tutto il mondo antico, dall’antico Egitto al Messico. Questa costellazione è stata il centro del Cieli per i nostri antenati, ma perché Orione era così importante per le antiche civiltà?

Perché monumenti come le piramidi egiziane e Teotihuacan furono costruite in modo da imitare il cielo?

Chi era Orione? Per rispondere a questa domanda è necessario parlare di mitologia greca e qui ho diverse fonti.

Orione era il figlio di Poseidone, dio del mare, e Igea. Dopo la nascita crebbe tanto che arrivò a diventare un vero gigante, era così grande che poteva camminare sul fondo dei mari senza che mai le acque coprissero le sue spalle.

Orione è rappresentato da un guerriero col suo arco mentre si ripara dal nemico con un uno scudo. Un’altra fonte dice che Orione era un grande cacciatore ma, a causa della sua grandezza, diventò superbo arrivando a provocare l’ira di Igea. Su una cosa coincidono tutte le fonti: lo si ricorda sempre con un arco e una mazza, o una spada, e talvolta con qualche preda o la pelle di un animale.

Nella sua biblioteca, che raccoglie la mitologia greca dalle origini dell’universo fino alla guerra di Troia, Apollodoro lo descrive di statura gigantesca e anche Ovidio dice che crebbe enormemente e Omero dice, con la bocca di Odisseo, di aver visto il gigantesco Orione nel suo viaggio agli Inferi. Come possiamo vedere, Orione era un gigante della mitologia greca che dopo morto fu levato al cielo da Zeus per essere ricordato.

Possiamo vedere chiaramente che c’è una relazione tra la costellazione di Orione e la piramide di Teotihuacan che si dice sia stata costruita dai giganti. E’ una coincidenza? Non la penso così.

Bene amici, vi abbiamo portato tutte queste informazioni ed è importante dire che sono state deliberatamente nascoste. Quella dei giganti è una delle parti più nascoste della della storia ed è importante che tutti la conoscano.

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