Nella pittura di Monet la comprensione e la rappresentazione della natura sono il risultato della conoscenza del reale. I giardini degli Impressionisti sono luoghi in cui le donne trovano quiete e le forze dell’ambiente sono controllate. A Giverny è aperta una mostra che indaga l’argomento.
Paul Sérusier e Gauguin alla scuola di Pont-Aven
Come si distinguono i giardini degli Impressionisti?
Dalle “Ninfee” d Monet ai parchi come luogo di rifugio di Gustave Caillebotte, i giardini sono spazi dell’anima. Gli artisti dipingono aree verdi che rievoca l’eterna giovinezza e il benessere, posti in cui ritrovare se stessi e ristorarsi. Quindi, nelle rappresentazioni gli elementi vegetali sono importanti, ma sono le emozioni del pittore a dare significato alle opere. Spesso, donne si muovono sullo sfondo di zone in cui crescono fiori e piante o fontane ornamentali.
Le opere di Nabis
Anche il gruppo di talenti del movimento degli anni Novanta dell’Ottocento riflette sulla raffigurazione della natura. Supera l’imitazione della natura che ancora pervade la pittura impressionista, seppur filtrata dal sentimento dell’autore. Così la corrente che anticipa i Fauves, realizza lavori in cui le macchie di colore esprimono la visione dell’ambiente circostante.
Il museo degli Impressionisti di Giverny
L’esposizione permanente dal 2009 è allestita nel paese della Normandia dove si stabilisce Monet nel 1883. Il percorso valorizza le opere, offrendo un affaccio sull’ambiente circostante e sull’area verde. Oltre alla mostra sugli Impressionisti, attualmente i curatori stanno lavorando ad un progetto di Gogles Arts & Culture per presentare il museo.
In mostra i giardini degli Impressionisti “Coté jardin. De Monet a Bonnard”
Fino all’1 novembre puoi visitare la mostra che rivela l’attenzione per i parchi degli Impressionisti, anche quelli pubblici di Parigi. Il percorso propone una selezione di lavori che hanno per soggetto i giardini e le signore nelle aree verdi di Edouard Vuillard, Gustave Caillebotte e Pierre Bonnard. I visitatori possono anche passeggiare nello spazio con fiori e piante ornamentali all’esterno del museo.