Attentato contro il primo ministro del Giappone Fumio Kishida che fortunatamente è rimasto illeso. Secondo quanto riferito, un uomo avrebbe lanciato un ordigno artigianale contro il primo ministro
Attentato contro il primo ministro del Giappone
Il primo ministero giapponese Fumio Kishida è rimasto illeso dopo un attentato. Un ordigno artigianale, simile a un fumogeno, è stato lanciato contro Kishida mentre stava tenendo un comizio della campagna elettorale nella prefettura di Wakayama, nel Giappone occidentale. Secondo quanto riferito dai media locali, il presunto attentatore, un uomo di 24 anni, è stato fermato e arrestato. L’emittente televisiva NHK ha riferito che sulla scena si è sentito un boato simile a un’esplosione. Non ci sono segni immediati di feriti o danni sulla scena dell’attentato. I filmati mostrano anche alcuni agenti bloccare e portare via un uomo, mentre viene fatta sgomberare l’area. “Che una cosa del genere sia accaduta nel bel mezzo di una campagna elettorale che costituisce il fondamento della democrazia è deplorevole. È un’atrocità imperdonabile”, ha detto a NHK Hiroshi Moriyama, presidente della strategia elettorale del Partito Liberal Democratico (LDP) al governo.
Nove mesi fa l’assassino di Abe
L’attentato arriva nove mesi dopo che l’ex primo ministro Shinzo Abe è stato assassinato durante un comizio elettorale nella città di Nara. L’omicidio scosse la nazione e fece emergere falle nella sicurezza, che da allora è stata rinforzata. L’omicidio di Abe portò alle dimissioni dei massimi capi della polizia locale e nazionale e all’insaprimento delle linee guida sulla sicurezza per le persone di spicco. L’attacco arriva anche mentre il Giappone è pronto ad ospitare una serie di riunioni ministeriali del Gruppo dei Sette (G7) questo fine settimana in vista del vertice del 19-21 maggio che il premier Kishida ospiterà nella città meridionale di Hiroshima.
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