Apre il 3 marzo nelle Sale degli Arazzi a Palazzo Reale di Milano la mostra fotografica Ritratte. Direttrici di Musei italiani. La Fondazione Bracco continua a valorizzare l’expertise femminile presentando le professioniste che dirigono i luoghi della cultura italiani. Gli scatti sono di Gerald Bruneau.
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Qual è lo scopo che persegue Gerald Bruneau immortalando le Direttrici dei Musei ?
Contribuire al superamento dei pregiudizi, così da incoraggiare una sempre più nutrita presenza di donne in posizioni apicali. La mostra illumina vita e conquiste professionali di 22 donne alla guida di primarie Istituzioni culturali del nostro Paese. Una sorta di Gran Tour che tocca 14 importanti città italiane da Nord a Sud: da Trieste a Palermo, da Napoli a Venezia. Il soggetto principale di Ritratte è quindi la leadership al femminile. I musei, “luoghi sacri alle Muse”, sono spazi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro. Sono anche imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia. Dirigere le istituzioni comporta infatti competenze multidisciplinari, conoscenza della storia dell’arte e capacità gestionali e creative.
Le protagoniste degli scatti
Sono ritratte: Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese e Emanuela Daffra, dei Musei della Lombardia. Davanti all’obbiettivo anche Flaminia Gennari Santori delle Gallerie Barberini Corsini e Anna Maria Montaldo, ex rappresentante del Polo arte moderna e contemporanea di Milano. Alfonsina Russo è responsabile del Parco archeologico del Colosseo e Virginia Villa della Fondazione Museo del Violino Stradivari. Le fotografie immortalano pure Rossella Vodret, Soprintendente per il Polo museale di Roma e Annalisa Zanni del Museo Poldi Pezzoli.
Fondazione Bracco e pari opportunità
L’Istituzione da tempo è impegnata a contribuire alla costruzione di una società paritetica, in cui il merito sia il criterio per carriera e visibilità. Nel 2016 è quindi nato il progetto 100 donne contro gli stereotipi, ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Gi.U.Li.A. L’idea è sviluppata con Fondazione Bracco che si è avvalsa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. La banca dati online raccoglie profili di esperte, selezionate con criteri scientifici, in settori del sapere strategici per lo sviluppo del Paese, per aumentarne la visibilità sui media. L’ambito STEM, le esperte di Economia e Finanza dal 2017, Politica Internazionale dal 2019, Storia e della Filosofia dal 2021. Infatti, secondo il Global monitoring project 2020 in Italia nei media tradizionali le donne interpellate come esperte sono solo il 12%. In Europa sono invece il 24%.
La collaborazione con Gerald Bruneau
Accanto alla banca dati online, Fondazione Bracco ha deciso di sviluppare una narrazione complementare. Nel 2019, con la collaborazione con Gerald Bruneau, ha realizzata la mostra fotografica Una vita da scienziata. L’esposizione riunisce i ritratti di alcune delle più grandi studiose italiane, allestita a Milano, Roma, Todi, Washington, Philadelphia Los Angeles e Città del Messico. Il prossimo 8 marzo sarà proposta a Praga. Ritratte, dedicata al settore dei beni culturali, aggiunge dunque un tassello alla lotta agli stereotipi di genere e promozione delle competenze.
A Palazzo Reale il talento al femminile
L’Assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, commenta l’evento. “Siamo riconoscenti a Diana Bracco e alla Fondazione per l’impegno a sostegno della leadership femminile in tutti i settori del sapere e del lavoro. Molte donne a Milano sono impegnate in ambito museale e con competenza e passione, preservano, promuovono il patrimonio artistico del nostro Paese”. ça Presidente della Fondazione Bracco illustra così il progetto. “Oggi alla guida di importanti Istituzioni culturali ci sono professioniste straordinarie che hanno raggiunto posizioni apicali con competenze multidisciplinari. Valorizzare le loro storie con gli scatti di Gerald Bruneau ci è sembrato importante per ispirare percorsi analoghi da parte delle più giovani. Col progetto #100esperte, vogliamo incoraggiare la presenza femminile in tutti i campi: dalla scienza all’economia, dalla storia alla filosofia, dall’arte alle istituzioni”.
Gerald Bruneau e la bellezza di donne capaci
Il fotografo ha quindi colto gli aspetti più interessanti delle Direttrici dei Musei. “Il mio intento è mettere in risalto, insieme alla vastità patrimonio artistico italiano, la bellezza delle donne che lo valorizzano. Donne che vogliono rendere i musei luoghi di incontro e riflessione, conoscenza e comunicazione, promuovendo capolavori storici e accogliendo nuove esperienze artistiche. Perciò sperimentano nuove e creative modalità di proposta culturale. Se abbiamo la speranza che la bellezza possa salvare il mondo, tocca anche a noi, insieme a loro, salvare la bellezza”. L’esposizione sarà visitabile a Palazzo Reale fino al 3 aprile.
Immagine da cartella stampa.