La Camera USA ha dato il via libera al George Floyd Justice in Policing Act con un voto 220-212. L’ampio disegno di legge di riforma della polizia non ha ricevuto voti da parte dei repubblicani. Ora la discussione passa al Senato dove dovrà affrontare una strada in salita, con i legislatori repubblicani che hanno affermato che il disegno di legge è troppo di parte.
La Camera ha approvato il George Floyd Justice in Policing Act?
Ieri sera la Camera USA ha dato il via libera al George Floyd Justice in Policing Act con un voto 220-212. Il voto inizialmente era previsto per oggi, tuttavia è stato spostato a causa di una potenziale minaccia per il Campidoglio legata alla teoria di complotto di QAnon. Questa teoria afferma il presidente Trump tornerà alla Casa Bianca il 4 marzo, data delle inaugurazioni presidenziali fino al 1933. Per questo le forze dell’ordine hanno emesso un’allerta massima per oggi.
L’ampio disegno di legge di riforma della polizia non ha ricevuto alcun sostegno da parte dei repubblicani. Inizialmente, il rappresentante GOP Lance Gooden aveva votato a favore del disegno di legge. Tuttavia in seguito ha twittato di aver premuto il pulsante sbagliato. Anche due rappresentanti democratici hanno votato contro il provvedimento. Si tratta del rappresentante del Maine Jared Golden e del rappresentante del Wisconsin Ron Kind. Ora la discussione della legge passa al Senato, dove dovrà affrontare una strada in salita. I legislatori GOP hanno infatti già accusato il disegno di legge di essere eccessivamente di parte.
GOP e Dem cercano una collaborazione
La rappresentante democratica Joyce Beatty, presidente del Congressional Black Caucus, ha riferito che lei e altri leader del gruppo hanno avuto numerose conversazioni con il senatore repubblicano Tim Scott, l’unico senatore GOP afroamericano. Scott ha affermato di essere aperto a discutere delle proposte dei democratici. Tuttavia Beatty ha rifiutato di dire se i democratici alla Camera sarebbero disposti ad accettare una versione ridotta del disegno di legge.
Il disegno di legge di riforma della polizia proposto dai democratici revisiona gli standard di polizia nazionale a diversi livelli. La riforma più discussa è la revisione dell’immunità qualificata per gli agenti e l’introduzione di un registro nazionale di cattiva condotta della polizia in modo che gli agenti che vengono licenziati per cattiva condotta non potranno essere assunti da un altro dipartimento di polizia. I repubblicani al Senato si oppongono a questa riforma.