La partita Genoa – Bologna comincia con un insolito silenzio proveniente dalla gradinata nord, quella genoana. La causa è lo sciopero del tifo indetto dai gruppi ultrà, rimasti fuori dal Luigi Ferraris per protestare contro la deludente gestione societaria, fortunatamente a parte qualche fumogeno e striscione non c’è nulla di grave da segnalare. Nonostante ciò qualche tifoso (soprattutto sulle tribune) decide comunque di entrare a godersi il match.
La 26° giornata di serie A per il Genoa inizia con Mandorlini in panchina al posto dell’esonerato Juric, mentre il Bologna ritrova dal primo minuto Mirante. Il primo tempo è abbastanza noioso, il Bologna tiene la partita in mano senza però essere mai troppo incisivo. Le uniche occasioni emiliane arrivano dai centrocampisti: la prima è di Viviani che con una conclusione da fuori area impensierisce Lamanna che la respinge malamente in corner. Poco dopo è Petkovic che liberandosi molto bene in area di rigore serve a Dzemaili una conclusione a colpo sicuro, lo Svizzero si vede però ribattutere il tiro da Burdisso (probabilmente con un braccio). Genoani che si fanno vivi solo con Pinilla e Lazovic, senza creare però particolari grattacapi a Mirante. Altre cose da segnalare sono il campo scivolosissimo e Pinilla che dopo una tentata rovesciata prova a caricare il suo pubblico. Si va a riposo sullo 0 – 0.
Genoa che inizia il secondo tempo con un’altra marcia e si rende pericoloso subito al 47’ minuto, quando Pinilla trova molto bene Simeone che sgusciato via in mezzo ai centrali bolognesi si presenta a tu per tu con Mirante, che però gli chiude bene lo specchio e respinge la conclusione. Al 57’ Dzemaili lanciato a rete viene atterrato al limite dell’area da Cataldi (ammonito), si incarica di battere la punizione Viviani, che come un cecchino insacca il pallone dal lato non coperto dalla barriera. La reazione del Genoa non si fa attendere, che con Pinilla si vede annullre un gol giustamente per fuorigioco. Bologna che si limita ad amministrare il vantaggio, rendendosi pericoloso al 68’, quando l’instancabile Dzemaili tira da fuori area, trovando però Lamanna pronto, sulla respinta si avventa Masina che sciupa malamente. Al 75’ l’episodio che cambia la partita, Simeone lanciato in velocità a rete viene steso da dietro da Torosidis, l’arbitro Rocchi estrae il rosso diretto sotto gli occhi increduli dei giocatori del Bologna, visto che il greco Oikonomou era in palese recupero. Emiliani in dieci che corrono ai ripari inserendo lo svedese Helander. In 11 il Genoa diventa sempre più pericoloso e all’84’ Taarabt tira da fuori area, palla che però esce a lato di poco. Gli ultimi minuti sale in cattedra Antonio Mirante, in particolare su una conclusione ravvicinata dell’uruguaiano Laxalt. Proprio quando la partita sembra indirizzarsi verso lo 0 – 1, al 94’ il neo entrato ventunenne Ntcham pesca il jolly, tirando un siluro da 20 metri imprendibile per Mirante.
Pareggio meritato per il Genoa, anche se farà discutere l’espulsione del difensore Torosidis che a vantaggio bolognese ha palesemente sbilanciato la partita. Questo è il 16° gol che la squadra di Donadoni subisce gli ulimi 15 minuti. Classifica che rimane invariata con Bologna a 28 punti e Genoa a 26.
