Francia e Regno Unito discutono di inviare truppe in Ucraina per monitorare il cessate il fuoco. Le discussioni tra Parigi e Londra sulla guida di una coalizione militare in Ucraina hanno preso slancio nelle scorse settimane e dopo l’elezione di Donald Trump a presidente americano.
Francia e Regno Unito discutono di inviare truppe in Ucraina
Secondo quanto riferito da Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), che cita un alto funzionario della NATO, Francia e Regno Unito stanno valutando varie opzioni per sostenere l’Ucraina in potenziali colloqui di pace con la Russia, tra cui l’invio di truppe francesi e britanniche per monitorare un cessate il fuoco lungo la linea di contatto. Il funzionario, che ha chiesto di mantenere l’anonimato in quanto non autorizzato a parlare pubblicamente, ha osservato che queste discussioni si stanno svolgendo nelle singole capitali e non all’interno della struttura formale della NATO. L’obiettivo è quello di prepararsi a vari scenari, assicurando che i paesi europei siano pronti ad assistere Kyiv se la nuova amministrazione statunitense richiedesse un maggiore coinvolgimento europeo. Secondo il funzionario, le proposte mirano anche a garantire la partecipazione degli alleati europei ai colloqui di pace che il presidente eletto americano Donald Trump potrebbe mediare.
Riprese le discussioni su una coalizione militare in Ucraina
Le discussioni tra Parigi e Londra sulla guida di una coalizione militare in Ucraina hanno preso slancio nelle scorse settimane. Le Monde ha riportato che “mentre il conflitto in Ucraina entra in una nuova fase di escalation, le discussioni sull’invio di truppe occidentali e di società di difesa private in Ucraina sono state riprese”.
“Si tratta di discussioni delicate, la maggior parte delle quali sono classificate, rilanciate alla luce di un potenziale ritiro americano del sostegno a Kyiv una volta che Donald Trump entrerà in carica il 20 gennaio 2025. Il dibattito sull’invio di truppe in Ucraina, avviato dal presidente francese Emmanuel Macron in un incontro tra gli alleati di Kiev a Parigi a febbraio, è stato fortemente osteggiato da alcuni paesi europei, in testa la Germania. Tuttavia, è stato rilanciato nelle ultime settimane grazie alla visita in Francia del primo ministro britannico, Keir Starmer, per le commemorazioni dell’11 novembre”, ha scritto Le Monde.
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha detto a BBC News che, sebbene la Francia non stia attualmente pianificando di inviare truppe in combattimento, il paese “non scarta nessuna opzione”.
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