I centristi della coalizione del presidente Macron hanno concrete possibilità di ottenere la maggioranza parlamentare al primo turno di votazioni in Francia. Al secondo posto, le prime proiezioni vedono la coalizione di sinistra guidata da Jean-Luc Melenchon. Se questi riuscisse ad ottenere una maggioranza, Macron potrebbe nominarlo primo ministro, in un processo definito “convivenza”.
Francia: centristi di Macron verso la maggioranza?
In Francia, l’alleanza centrista del presidente Macron dovrebbe mantenere la maggioranza parlamentare al primo turno di votazioni. Ad attestarlo sono alcune recenti proiezioni basate sui risultati parziali delle elezioni. Nel particolare, i dati preliminari mostrano che, a livello nazionale, il partito di Macron ha ottenuto, insieme con i suoi alleati, il 25-26% dei voti. Nonostante il partito fosse testa a testa con una nuova coalizione di sinistra di estrema sinistra, socialisti e Verdi, si prevede che Macron vincerà in un numero maggiore di distretti. Questi risultati sembrano scostarsi dalle previsioni di alcuni addetti ai lavori, che presumevano una resa relativamente scarsa al primo turno per questa coalizione. Per far approvare la legislazione nel suo secondo mandato, Macron dovrebbe assicurarsi almeno 289 dei 577 seggi totali per raggiungere la maggioranza.
Buoni risultati anche per la coalizione di sinistra di Jean-Luc Melenchon
La principale opposizione, coalizione composta da sinistra, verdi e comunisti, è guidata da Jean-Luc Melenchon, figura di spicco dell’estrema sinistra. Esortando gli elettori a conferire la maggioranza alla propria coalizione, Melenchon riuscirebbe di fatto a costringere Macron a nominarlo primo ministro. Ciò andrebbe a provocare quella che si definisce “convivenza”. Al momento, nonostante si pensa che la coalizione possa vincere oltre 200 seggi, le proiezioni mostrano che è improbabile che ottenga la maggioranza.
Le elezioni all’Assemblea nazionale in Francia
In Francia, le elezioni per i 577 seggi dell’Assemblea nazionale della camera bassa prevedono un processo a due turni al primo turno sono candidati oltre 6mila cittadini, che devono essere di età compresa fra i 18 e i 92 anni. Coloro che otterranno il maggior numero di voti passano al secondo turno, decisivo, la cui data è prevista per il 19 giugno.
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