Dal 10 settembre Pistoia Musei propone “Fotografia come pretesto“, un ciclo di incontri sul mondo della fotografia. Partecipano critici, scrittori, giornalisti e artisti. L’evento si svolge in concomitanza degli ultimi mesi di apertura della mostra antologica “Aurelio Amendola. Un’antologia“.
Il fotografo Aurelio Amendola in mostra a Pistoia
Chi partecipa a “Fotografia come pretesto”?
Il viaggio prende il via dalle fotografie di Aurelio Amendola, immagini che hanno forza antica e trasmettono pura grazia. Sono scatti capaci di farci riflettere sulla relazione tra immagine e Arte, in un dialogo tra passato, presente e futuro del patrimonio culturale. Il ciclo vede protagonisti oltre al fotografo, l’artista Roberto Barni, lo storico dell’arte Marco Bazzini. Prendono parte all’iniziativa anche Massimo Bray Direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e Francesca Cappelletti della Galleria Borghese di Roma. Ospiti pure il giornalista Gianluigi Colin cover editor de “La Lettura” del Corriere della Sera e Bruno Corà Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini. Infine, presenzieranno lo storico dell’arte Tomaso Montanari, Walter Guadagnini Direttore di CAMERA e l’artista Emilio Isgrò. Presenta ogni incontro da Monica Preti Direttrice di Pistoia Musei.
L’esposizione a Pistoia musei
La mostra “AURELIO AMENDOLA. Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri” è un omaggio alla carriera di un autore di grande intensità. Capace di trasformare elementi naturali in metafore di sensualità e carnalità, saldamente ancorato al contesto culturale toscano e alla sua Pistoia in particolare. L’esposizione è aperta a Palazzo Buontalenti fino al prossimo 7 novembre 2021.
Il programma di “Fotografia come pretesto”
Gli appuntamenti riguardano la figura del fotografo e approfondiscono alcune tematiche sulla ripresa con obbiettivo. Gli ospiti trattano gli argomenti e si soffermano sulle prospettive future della forma d’arte.
Settembre
- Venerdì 10 settembre dalle 19 MASSIMO BRAY “Aurelio Amendola e Treccani. Dall’editoria di pregio al catalogo di mostra“. Il racconto del percorso del fotografo con la casa editrice. Dalle campagne fotografiche alla realizzazione del catalogo-monografia, un percorso che presenta la carriera del Maestro.
- Il 17 settembre dalle 19 BRUNO CORÀ “Dall’immagine fotografica ai mutamenti dell’arte“. Riflessioni, fotografie e opere d’arte del XX e XXI secolo per mostrare i mutamenti avvenuti nell’ambito artistico. Un incontro che fa dunque il punto sul cambiamento del pensiero e induce a meditare sugli sviluppi della cultura al giorno d’oggi.
- Giovedì 23 settembre dalle 19 TOMASO MONTANARI “Quale sguardo sul patrimonio culturale?“. Le fotografie di Aurelio Amendola ricordano che nessuno sguardo è neutrale. Quale sarebbe lo sguardo collettivo con cui tornare a ‘vedere’ il nostro comune patrimonio culturale?
Ottobre
- 1° ottobre dalle 19 FRANCESCA CAPPELLETTI “Immagini del passato, idee per il futuro: la Galleria Borghese“. Il museo ci costringe a interrogarci sul concetto di Tempo. Infatti, presenta il periodo dell’opera, della collezione, nostro con le sue domande specifiche e pressanti, del progetto. Una conversazione per capire come nella Galleria Borghese si possa pensare al futuro delle opere ma anche al concetto di museo e storia dell’arte.
- 15 ottobre dalle 19 WALTER GUADAGNINI “Fotografare la Pop art. Da Ugo Mulas a Aurelio Amendola“. Andy Warhol è l’ultimo vero artista popolare nel senso autentico del termine, sulla scia di figure come Picasso e Dalì. Ha saputo perciò sfruttare l’effetto moltiplicatore dell’immagine garantito dalla fotografia. Nel ritrarre l’autore delle Marilyn e delle Campbell Soup, Mulas e Amendola trovano le differenze del loro approccio alla fotografia e al ritratto d’artista.
- venerdì 22 ottobre dalle 19 GIANLUIGI COLIN e EMILIO ISGRÒ “Fotografare l’arte. L’arte della fotografia” Il tema dell’incontro tocca il rapporto tra fotografia e rappresentazione dell’universo artistico. Inoltre, si sofferma sul ritratto come indagine di un mondo interiore. Il corpo dell’artista è pertanto una metafora dell’Essere.
Novembre
- 5 novembre dalle 19 AURELIO AMENDOLA, ROBERTO BARNI E MARZO BAZZINI “Due parole sulla scultura e tre sulla fotografia. Fotografia e scultura hanno avuto da sempre destini incrociati, proprio come i percorsi personali dei tre amici. Quindi un fotografo, uno scultore e uno storico dell’arte tra ipotesi, teorie e ricordi si ritrovano in pubblico per parlarne insieme.