Ritroveremo Elsa Fornero a Palazzo Chigi in qualità di assistente. L’ex ministra del Lavoro infatti ha affermato: “Mi fa piacere che ora si pensi che la mia opinione possa essere utile”. Non della stessa opinione sembra essere Salvini.
Fornero a Palazzo Chigi: la reazione
“Contenta che ora la mia opinione sia stata ritenuta utile”: ecco quanto ribadito da Elsa Fornero. “La scorsa settimana mi ha telefonato Tabacci. Mi ha detto che gli avrebbe fatto molto piacere se fossi entrata nella commissione sulla programmazione economica. Sono rimasta molto sorpresa”. A raccontarlo, in un’intervista alla Stampa, è la stessa ex ministra nominata consulente a Palazzo Chigi per le Politiche economiche. Del suo nuovo impegno Fornero spiega: “Come sempre dirò la verità. La verità è che abbiamo davanti sei anni per spendere bene molti soldi. Ma la verità è anche che se non li spenderemo bene, quei soldi diventeranno debito e gli altri Paesi ce ne chiederanno conto, saranno sempre lì, pronti a saltarci addosso”.
Il ruolo della Fornero
Elsa Fornero ha poi raccontato a La Repubblica: “Qualcuno mi aveva anche consigliato di non accettare la proposta di entrare nella commissione, ma invece ho detto sì perché per tanto tempo sono stata considerata un’appestata e ho avuto attacchi personali”. Poi aggiunge: “Mi fa piacere che dopo l’incitamento all’odio ci sia chi pensa che la mia opinione possa essere utile. Comunque sono una semplice consulente con un ruolo modestissimo, se mi chiedono dei pareri li darò”.
Fornero a Palazzo Chigi: la risposta di Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini risponde con disappunto alla nomina dell’ex ministra Elsa Fornero a consulente a Palazzo Chigi per le Politiche economiche. Quanto a un eventuale timore che si possa mettere da parte la Quota 100, risponde secco: “Assolutamente no”.
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Le parole di Salvini in passato
Nel maggio 2014, Salvini affermava: “La Fornero ha rovinato milioni di italiani, dovrebbe essere esiliata su un’isola”. Appena un anno dopo ribadiva: “Io la manderei su un’isola deserta a pane e acqua”. Infine, nel maggio 2017, faceva notare che: “Se gli italiani ci dovessero dare i voti necessari per governare, la prima cosa che faremo sarà cambiare la legge Fornero e la seconda sarà mandare la signora Fornero in esilio su un’isola deserta”. Per Matteo Salvini l’immagine di Elsa Fornero al confino è un miraggio inseguito da anni. Non è dato però sapere se il sogno sopravviva anche oggi, nonostante nel frattempo sia stata varata quota 100, la misura sperimentale che ha consentito a meno di 300mila persone di lasciare il lavoro prima di quando previsto dalla riforma del 2011. Si trattava appunto della riforma presentata dalla Fornero e che a dicembre arriverà a scadenza.