I lavori di Flaminia Mantegazza saranno esposti alla mostra Genesi. Spirito e materia allestita all’Ambasciata del Brasile a Roma in occasione di RAW22. L’artista ha lavorato al progetto con Luciana Pretta Fiori e Ana Biolchini. L’inaugurazione è il 24 ottobre alle 18 allo Spazio Veredas e prosegue fino al 18 novembre.
Istituto Guimarães Rosa ospita il progetto Genesi
Quali effetti vuole ottenere Flaminia Mantegazza con i suoi lavori?
Flaminia Mantegazza, carioca di nascita, laureata in Economia e Storia, inizia la sua attività di artista a Rio de Janeiro, frequentando la Scuola di Arti Visive Parque Lage. Alla fine degli anni ’90, si trasferisce a Roma, dove segue la Scuola di Arte Ornamentale e la Scuola Porta Blu. Vive e lavora a Roma. Usa la tecnica del collage, realizzato principalmente con carta di recupero di riviste e giornali, a cui è data nuova vita, sotto forma di tasselli abilmente modellati dalle sue mani. Le sue opere sono create in un gioco di materializzazione-smaterializzazione all’interno di processi che possono essere definiti plasticopittorici.
Flaminia Mantegazza e i contrasti delle sue opere
Infatti, si muove con disinvoltura sul terreno di una tradizione visiva di natura informale, costituendo tele di derivazione materica in cui la carta delle riviste è utilizzata come le tessere di un mosaico. Stesi e modulati, i piccoli tasselli emergono dalla superficie allentando il confine tra immagine bidimensionale e immagine plastica. Sono quindi sospesi tra pittura e pratica scultorea. Ciò che si manifesta all’interno delle sue opere è quindi un gioco di contrasti. Tra colore e colore, colore e materia, tra la tela liscia monocroma e il volume, la fisicità, la presenza della carta che si fa forma, massa, ma rimane pur sempre astratta, nella sua essenzialità. Negli ultimi dieci anni ha esposto in diverse città, in Italia e all’estero, Roma, Milano, Capri, Lucca, Londra e Istanbul, Mosca e Fondi.
Luciana Pretta Fiore
Nata nel 1980 e Bahia in Brasile vive e lavora in Italia. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, sotto la guida di Luca Caccioni. Nel 2013 ha frequentato il Corso di Diploma di II livello in Fotografia allo stesso istituto. Precedentemente ha frequentato il Corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma (2007) e la Scuola di Belle Arti dell’Università Federale di Bahia-UFBA in Brasile (2004).
Le esposizioni
Le mostre a cui ha partecipato sono: Conoscere il terremoto Galleria della Molinella, Faenza (2020), Kunst aus Italien Kleinen Altstatgalerie, Dachau (2018). Ad Usum Fabricae Follow the Dome, Roma (2008), Abschied aus Dachau Kleinen Altstadt Valerie, Dachau (2017), 2X2 KVD association, Dachau (2017). Quindi Tropico Auditorium Vittorio De Sica, Sora (2016). Tra gli ultimi Progetti, ha presieduto il Workshop Grand Tour di formazione per artisti in erba della Scuola d’Arte, Dachau (2019) e fatto parte della Residenza Artistica alla KVD Dachau, Dachau (2017).
Immagine da cartella stampa.