La primavera sta facendo capolino e con l’avvicinarsi dell’estate anche i primi fiori iniziano a spuntare. A chi non è mai capitato di restare ammaliato e senza fiato dalla bellezza della moltitudine di fiori che avvolgono verdi distese di campi e prati e che, salendo di quota danno quel tocco di qualità e colore al grigio delle montagne. Le specie di fiori di montagna sono innumerevoli, ecco perciò una lista delle principali e le caratteristiche per riconoscerle.
Fiori di montagna: quali sono le app per riconoscerli?
Quando si cammina sui sentieri di montagna è abbastanza facile imbattersi in una o più delle specie sopra descritte, un po’ più difficile saperle riconoscere ed attribuire ad ognuna il nome corretto. Da qualche anno a questa parte, sono infatti disponibili varie App per Android e iOS dedicate proprio al riconoscimento di erbe, piante e fiori. Utilissime per riconoscere i fiori di montagna, ma anche la classica pianta misteriosa che si incontra appena usciti di casa. Ecco le principali:
Pl@ntnet
Scaricabile in italiano da PlayStore e App Store, è una delle migliori applicazioni fra quelle gratuite. Si scatta una foto del fiore che si vuole riconoscere e questa viene messa in relazione con un database di altre immagini catalogate in moda da individuare le più probabili corrispondenze. L’individuazione delle corrispondenze può ancor più raffinata attivando il sistema di geolocalizzazione dello smartphone.
Herbarium
Applicazione gratuita in lingua italiana disponibile soltanto per Android. Si tratta di un vasto erbario offline in cui la consultazione, e l’identificazione della specie designata, non avviene tramite confronto automatico con l’immagine acquisita dalla fotocamera, ma attraverso una progressiva spunta dei caratteri dell’elemento che si vuole identificare (colore, numero di petali…). C’è la sezione “Le mie erbe” dove è possibile catalogare e georeferenziare tutti i propri avvistamenti di piante e fiori.
iForest
Applicazione in lingua italiana disponibile sia per Android che iOS. Si tratta di un progetto messo a punto dall’Ufficio federale svizzero dell’Ambiente, focalizzato sul riconoscimento e l’acquisizione di informazioni sulle principali specie arboree e arbustive del Centro Europa. Vi è un database che contiene oltre 2000 piante, ognuna delle quali è associata a una dettagliata scheda testuale e una gallery di 16 immagini, dai semi fino alla chioma. È possibile procedere ad un riconoscimento basato sulla selezione e l’incrocio di diversi campi di ricerca, oppure attraverso la fotografia della pianta acquisita con il proprio smartphone. Rispetto alle altre sopra citate, in questo caso l’applicazione è a pagamento: 15,99 euro
Fiori di montagna: i vari colori e le specie protette
A meno che non si è eserti botanici o grandi appassionati, è davvero difficile saper riconoscere e classificare le molteplici varietà di specie di fiori presenti in montagna. Dal colore, ai petali e perfino al gambo ogni fiore si diversifica dagli altri. Spesso molte delle specie sono protette. Si tratta di ferree normative che rientrano in un più ampio progetto di tutela e salvaguardia ambientale diffuse in tutte le regioni del nostro Paese.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente, è possibile consultare un lungo e dettagliato elenco della flora italiana protetta. Tra i fiori più comuni, che assolutamente vanno lasciati dove sono, ricordiamo il bucaneve, la campanula, il ciclamino e la genziana. Ed ovviamente la rara stella alpina, simbolo per eccellenza della flora montana. Ecco quindi un elenco dei principali fiori di montagna suddivisi per colore e catteristiche
I girasoli, i vivaci fiori che cercano il sole
Fiori di montagna blu
Genziana e Genzianella (Gentiana acaulis – Gentiana verna)
Tra un blu brillante e un viola intenso, la Genziana, o meglio le genziane (ce ne sono circa 400!) è un fiore a forma tubolare con 5 petali disposti in modo da formare una stella. Sbocciano in alta quota, camminando sopra i 1000 metri di altitudine, non è difficile incontrarle in estate.
Delphinium (spennella)
Pianta di altezza variabile (fra 50 e 200 cm) che teme il caldo e si trova prevalentemente in zone fresche o fredde. In giugno-agosto emette una spiga floreale con piccoli e numerosi fiori. I colori sono vari e, oltre alle tinte classiche dal bianco al rosa, si riconoscono le affascinanti sfumature dell’azzurro del blu.
Scilla Silvestre (Scilla bifolia L.)
Pianta di 10-20 cm che presenta 2 lunghe foglie lunghe fino a 10cm. Le infiorescenze, costituite da 2-8 fiori, sono a loro volta composte da 6 petali disposti a forma di stella di un bel colore blu intenso. Questa pianta vive in boschi decidui e umidi, e fiorisce tra marzo e aprile. Possibile anche, ma più raramente, incontrarne esemplari bianchi o rosa.
Vedovella alpina (Globularia nudicaulis L.)
In piena estate, su prati sassosi e calcarei, dal fondovalle fino a 2600 metri di altitudine, è abbastanza facile incontrare questa pianta di 5-25cm, un’erbacea caratterizzata da rosette solitarie. Con foglie obovate, rotondeggianti all’apice, e lunghe quasi tutto il fusto, i suoi capolini blu sono larghi 15-25mm.
Lino celeste (Linum perenne L.)
Pianta di 20-80cm con molti fusti. Ha foglie lanceolate larghe 1-2mm, rugose sul margine. Vive su prati poveri e pinete aride; tra giugno e agosto fanno la loro comparsa delicati fiori blu pallido.
Fiori di montagna viola
Crocus (Crocus vernus)
Meravigliosi fiori che fanno la loro comparsa a inizio primavera, quando l’ultima neve non si è ancora del tutto sciolta. Dal bianco al viola, i suoi piccoli fiorellini (meno di 10 cm) con 6 leggeri petali, riempiono i prati. Avere la fortuna di trovarsi di fronte ad un’intera distesa è l’occasione per fare una foto straordinaria
Anemone (Anemone sulphurea – Anemone pulsatilla)
Di anemoni se ne trovano tantissimi, non tutti appartenenti alla stessa famiglia. Nei prati in alta montagna si possono trovare gli anemoni gialli dalle foglie pelose, conosciuti come Anemone sulfurea, e la Pulsatilla montana, un anemone dal colore viola-bordeaux scuro con stelo peloso. Questi fiori bellissimi sono protetti: vietato raccoglierli.
Clematide alpina (Clematis alpina)
Piccola pianta perenne, rampicante a foglie caduche, che all’inizio della stagione estiva produce graziosi fiori di color lilla. È molto diffusa nei boschi montani.
Giaggiolo susinario (Iris graminea L.)
Appartenente alla famiglia delle Iridaceae, si tratta di una pianta erbacea perenne, alta 40–60 cm con foglie lineari e appiattite (larghe circa 1 cm e lunghe 30-80 cm). I fiori, che fanno la loro comparsa nei mesi di maggio e giugno, vanno da 1 a 3, hanno diametro di 5-6 cm e presentano un peduncolo circondato da spata erbacea con sfumature gialle e violette. Il termine “iris”, dal greco, significa “arcobaleno” e si riferisce alle sfumature di colore che caratterizzano i fiori; il nome comune si riferisce invece al profumo emanato dai fiori che ricorda quello della susina.
Fiori di montagna gialli
Botton d’oro (Trollius europaeus)
Di un giallo intenso, il botton d’oro merita il suo nome per la sua bellezza ma soprattutto per la somiglianza ad un vero bottone! denominato anche ranuncolo di montagna, ha uno stelo lungo tra i 20 e i 50 centimetri. Si tratta tuttavia di una pianta velenosa, meglio accontentarsi di ammirarla ed evitare di toccarla.
Anemone
Di anemoni, ce ne sono davvero tanti. Nei prati di alta montagna è abbastanza facile imbattersi in anemoni gialli, con foglie pelose, conosciuti come anemone sulfurea. Di contro, la pulsatilla montana, è invece un anemone viola-bordeaux scuro con stelo peloso. Specie protetta, vietato raccogliere i suoi fiori.
Arnica
Nota soprattutto per le sue proprietà medicamentose, l’arnica è una pianta erbacea perenne alta 20 – 60 cm, con fusto eretto e peloso provvisto di 2-4 rami. Le foglie basali sono riunite in rosetta mente il capolino è costituito da un fiore giallo-arancione, in genere solitario, talvolta in gruppi di 2-4 esemplari. Conosciuta anche come Arnica montana e Tabacco di montagna, cresce in prati e pascoli, nonché su brughiere su terreno acido tra 500 e 2800 metri di altitudine. Si trova sull’intero arco alpino.
Genepì dei ghiacciai
Noto anche come Artemisia genepì nero, Genepì nero, Assenzio nero, Assenzio dei ghiacciai… è una specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Pianta erbacea perenne aromatica, dalle sfumature argentee, alta 5-15 cm con base del fusto parzialmente lignificata, interamente ricoperta da una densa pelosità biancastra. Le foglie basali formano un cuscinetto grigio-argenteo. Per quanto riguarda la fioritura, ogni capolino presenta diametro di circa 4-6 mm ed è formato da 30-40 fiori tubulosi con corolla gialla circondata da un involucro lanoso grigiastro. Tipica delle Alpi Occidentali, cresce su rupi e detriti morenici (più raramente pascoli pietrosi o rocciosi) a quote che vanno da 1800 a 3300 metri.
Ginestra stellata
Piccolo arbusto alto 20 – 60 cm con fusto legnoso molto ramificato. Le foglie sono opposte e sessili, l’infiorescenza è costituita da un capolino di 2–8 fiori peduncolati di color giallo carico. Presente fra 200 e 1700 metri di quota in tutto il nord, sia sulle Alpi che nell’Appennino Settentrionale, è anche presente in altre sezioni appenniniche della Toscana, delle Marche, dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise.
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Fiori di montagna bianchi
Stella alpina
Il fiore di montagna per eccellenza. Il suo vero nome è Leontopodium alpinum. In genere cresce in zone molto secche e assolate, come le pareti rocciose, ad un’altitudine compresa tra i 1700 e 3400 metri. Specie protetta, vietato raccoglierla!
Bucaneve
Tra i fiori di montagna, un altro esemplare universalmente noto è questo. Come il nome stesso suggerisce, è uno dei primi fiori ad apparire alla fine dell’inverno. Molto resistente alle basse temperature, presenta piccoli fiori bianchi che le hanno valso l’attributo di “simbolo di purezza”.
Mughetto
Profumatissimo fiore bianco dalla forma a campanula, il mughetto nasce e fiorisce spontaneamente in alta quota. Nonostante sia molto bello da vedere, è molto velenoso in ogni sua parte.
Achillea moscata
Pianta erbacea perenne alta 10-20 cm, quasi completamente glabra con foglie verde chiaro. L’infiorescenza, biancastra, è formata da numerosi capolini composti da 5-12 fiorellini. Il suo habitat naturale sono i luoghi sassosi e rocciosi delle Alpi, da 1400 a 2800 metri. In Italia si trova in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Dalle sue foglie si estraggono un olio essenziale e una sostanza amara (l’achilleina) ampiamente utilizzata per l preparazione di liquori e digestivi a base di erbe alpine.
Fiori di montagna fucsia
Nigritella
Dal colore e dal profumo intensi, la nigritella è un piccolo fiore di alta montagna. Un bottoncino fucsia che spicca in cima ad uno stelo di circa 10 cm. Emana un gradevolissimo aroma dolciastro che ricorda la vaniglia e il cioccolato. Si tratta di una piccola orchidea ed anche questa è una specie protetta. Esiste anche la versione rosa-rosso intenso, conosciuta come Nigritella rubra.
Sassifraga Biflora
Pianta erbacea perenne nana (è alta appena 1-5 cm), dal portamento prostrato. Le foglie sono opposte, da rotonde a obovate, di un bel verde acceso , mentre i fiori, che compaiono in agosto, si presentano a gruppi di 2 – 9 elementi con petali, ben distanti fra loro, di colore variabile tra il rosa e il rosso carminio con interno giallo. Cresce a quote comprese tra i 2100 e i 3000 metri. In Valle d’Aosta raggiunge quote anche più elevate, e sul Cervino è stata trovata all’incredibile quota di 4200 metri!
Fiori di montagna verdi
Dafne Laurella
Arbusto a foglie sempreverdi alto da 30 a 120 cm, con fusto legnoso color grigio – rosato e foglioso verso l’apice. Le foglie, di forma obovato-lanceolata, sono coriacee e di colore verde lucido nella pagina superiore, possono raggiungono i 12-15 cm di lunghezza. Da febbraio ad aprile fanno la loro comparsa i fiori, raccolti in racemi ascellari, e di colore verde-giallastro. Presente in tutta Italia, da 200 a 1000 metri di quota, e il suo habitat naturale sono i boschi di latifoglie (querce, carpino, castagneti). Predilige le aree dalla bassa collina alla zona submontana, risultando pertanto assente in pianura.
Elleboro verde
Pianta erbacea perenne con fusti alti fino a 30-50 cm, con grandi foglie basali. I fiori, del tutto privi di profumo, sono di colore verde e fioriscono prima della fine dell’inverno; hanno un diametro di 3-5 cm e risultano rivolti verso il basso.
Si trova perlopiù in zone boscose ombreggiate, da 0 a 1600 metri di altitudine.