“Fermiamo subito gli sbarchi dei migranti”: la fantapolitica di Di Maio

La fantapolitica di Luigi Di Maio si racchiude in un: “Fermiamo subito gli sbarchi dei migranti“. Ora Di Maio sogna pensando all’ex governo gialloverde parlando il Salvinese.

“Fermiamo subito gli sbarchi dei migranti”: voltafaccia al PD?

Se Di Maio sa qualcosa che noi ignoriamo sarebbe bene chiarirla, altrimenti fa la figura del voltagabbana. In questi giorni, voci su possibili rimpasti di governo, si sono rincorse non cautamente. L’affermazione dell’esponente del M5S, da tanto l’idea di un tentativo di abboccamento a Salvini, come dire: se il governo cade io ci sono.
Commentando i gravi episodi di terrorismo che hanno colpito l’Europa, che spesso ha legato al fenomeno migratorio, Di Maio sembra ufficialmente riaprire a Salvini, usando termini molto simili al leghista.

Un monologo copiato

“Basta sbarchi di migranti, è un problema di sicurezza nazionale, bisogna intervenire subito. È un problema che ci trasciniamo da sempre, che esisteva anche con i decreti sicurezza, perché gran parte degli sbarchi sono fantasma, di piccole imbarcazioni, difficili da intercettare. Quindi strumentalizzare il tema è inutile. Piuttosto, bisogna sottolineare che la Tunisia non è uno Stato in guerra e come tale chi arriva deve essere immediatamente rimpatriato. Non possiamo più sostenere questi flussi“.

Questo si può definire un: prenotiamoci anche per un altro tavolo?

“Si è diffusa l’idea che sia facile sbarcare in Italia e questo messaggio va contrastato con una risposta europea, altrimenti rischiamo di implodere nella situazione di emergenza in cui già ci troviamo. È sbagliato accostare il richiedente asilo al terrorista. Vanno separati i diritti dalla minaccia. Ma che un rischio ci sia lo dimostrano i fatti. E anche i Comuni stanno andando in sofferenza, vanno supportati e ascoltati. L’Italia è stata aiutata troppo poco nell’emergenza sbarchi, Lampedusa è la frontiera di tutti e 27 gli Stati membri“.

“Fermiamo subito gli sbarchi dei migranti”: la fantapolitica di Di Maio

“Nelle ultime 48 ore sono sbarcati 1.700 migranti. Già siamo in forte sofferenza per la pandemia, non possiamo permettercene un’altra. Ogni Stato democratico si fonda sulla difesa dei propri confini e qui siamo arrivati al paradosso che parlarne suscita polemiche di natura politica. È assurdo. Ma come si può riuscire a gestire l’arrivo di quasi 1.700 migranti in 48 ore con il Covid sulla testa? È chiaro che bisogna cambiare postura”.

Conclusioni

Questo è un problema che l’Italia è chiamata ad affrontare da anni. La questione però, vieni posta in maniera subdola, in quanto Salvini il problema lo aveva posto e in parte risolto. Quando fu chiamato a risponderne personalmente, con l’accusa di sequestro di persona, il M5S si trincerò dietro un silenzio responsabile, o se volete Silenzio professionale. Rispolverando la vecchia fermezza dei bei tempi andati, quelli con i comizi insieme al loro capo comico. Se oggi il problema viene posto in termini di salvaguardia della salute, allora la questione è di rilevanza nazionale: a questo punto però, non so come farete a ricontrattare i prestiti concessi dall’EU. Ho il timore che se non ci prendiamo i migranti non ci prendiamo neanche i soldi. “Fermiamo subito gli sbarchi dei migranti“: la fantapolitica di Di Maio!