L’FBI chiede la continuazione del Foreign Intelligence Surveillance Act, che permette al governo americano di condurre una sorveglianza senza mandato al di fuori degli USA.
FBI chiede la continuazione della sorveglianza senza mandato
Il direttore dell’FBI Christopher Wray ha chiesto alla commissione del Senato di rinnovare l’autorità del governo americano di condurre una sorveglianza senza mandato al di fuori degli USA, sostenendo che non farlo sarebbe “una forma di disarmo unilaterale”. Per sostenere gli ampi poteri di sorveglianza autorizzati dalla Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act, Wray ha citato le minacce provenienti da Iran e Cina. Ha anche detto che le sorveglianze sono vitali per la sicurezza nazionale degli USA.
Negli ultimi anni, il potere di sorveglianza del governo americano è stato messo sotto esame da parte dei legislatori statunitensi sia democratici che repubblicani. In particolare, è stata criticata la capacità delle forze dell’ordine federali di cercare dati sui cittadini statunitensi raccolti nell’ambito della sorveglianza di obiettivi stranieri. Un gruppo bipartisan di legislatori statunitensi ha introdotto il mese scorso una legislazione per imporre nuovi limiti alle ricerche sulle comunicazioni degli americani e vietare le cosiddette ricerche “backdoor”, che invocano giustificazioni da parte dell’intelligence straniera per spiare gli americani.
I funzionari statunitensi si sono opposti ai nuovi requisiti di mandato, sostenendo che le informazioni raccolte ai sensi della legge sono state vitali per contrastare le minacce informatiche e contrastare le operazioni di intelligence straniera dirette contro gli USA. Wary ha detto al comitato del Senato che l’FBI sarà “buon amministratore delle nostre autorità”, citando le riforme che, a suo dire, l’FBI ha già fatto in risposta alle critiche sull’uso della legge da parte delle forze dell’ordine.
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