Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha affermato che “solo l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea può fermare la deriva a destra dell’Europa”. Nel frattempo, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha accusato l’UE di adottare un approccio “islamofobo” che ha bloccato la richiesta di adesione di Ankara.
Erdoğan: solo l’ingresso della Turchia nell’UE può fermare la deriva a destra dell’Europa
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha affermato che “solo l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea può fermare la deriva a destra dell’Europa”. Erdoğan ha poi aggiunto che “le democrazie europee si stanno riempiendo di demagoghi di estrema destra”, in riferimento alle elezioni in Germania. Nel frattempo, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha accusato l’UE di adottare un approccio “islamofobo” che ha bloccato la richiesta, avanzata da tempo, di adesione all’UE da parte di Ankara.
Il percorso di adesione della Turchia all’UE è iniziato nel 1963 con la firma dell’Accordo di Ankara, che ha stabilito un’associazione con la Comunità economica europea. Questa relazione si è approfondita nel 1995 con un accordo di unione doganale, consentendo il commercio senza tariffe ma non raggiungendo la piena adesione. Alla Turchia è stato concesso lo status di candidato ufficiale all’UE nel 1999 e i negoziati di adesione sono iniziati nel 2005. Tuttavia, i colloqui si sono arenati a causa delle preoccupazioni sui diritti umani, sulla governance democratica e sulla disputa irrisolta di Cipro. Le tensioni sono aumentate dopo un tentativo di colpo di stato in Turchia nel 2016, seguito da repressioni politiche che hanno sollevato preoccupazioni nelle capitali europee. Nonostante queste sfide, la Turchia rimane formalmente un candidato all’adesione all’UE.
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