In circolazione nel periodo bizantino e della conquista araba della Siria, il tesoretto di monete d’oro di Eraclio, fu forse nascosto nel 635. I ricercatori dell’Israel Antiquities Authority (IAA) hanno portato alla luce 44 monete d’oro negli scavi nelle alture del Golan a Nord di Israele. In alcune il sovrano è raffigurato coi figli.
Israele: scoperto tesoro antico
Dove si trovavano le monete d’oro di Eraclio?
Il gruzzolo pesa 170 grammi e era nascosto alla base di un muro nel quartiere residenziale nella città di Baniyas, conosciuta Cesarea di Filippo. Le monete, solidi, avevano sul dritto le effigi degli imperatori Foca (602-608) e Eraclio (610-641). Il lotto trovato dagli archeologi riveste una certa importanza per la città e la regione del Levante bizantino. Infatti, i materiali possono riferirsi al periodo in cui i Califfi conquistarono la zona e la Siria.
La conquista araba
Dal 630 il regno di Eraclio fu segnato dalle guerre provocate dalla morte di Maometto. Nel 632, i califfi Abu Bakr e poi Omar orchestrarono una spedizione armata in Siria e Palestina. Assediarono Damasco che cadde nel 634. Nel 636, le forze arabe ottennero una vittoria decisiva nella battaglia di Yarmouk, non lontano da Baniyas. La Siria era nelle mani musulmane. Quindi gli studiosi ritendono che il proprietario, terrorizzato dalle incursioni arabe, abbia nascosto la sua fortuna, sperando di tornare un giorno a recuperare.
I ritratti di Eraclio
I ricercatori sono rimasti colpiti dalla qualità dei ritratti raffigurati sulle monete. L’esperta di Numismatica di IAA, Gabriela Bijovsky, ha suddiviso le monete di Eraclio in diversi periodi. Nei primi anni del suo regno, era rappresentato da solo. Poi i suoi figli appaiono al suo fianco e li si nota crescere. Quindi dall’infanzia, all’età adulta e poi con una lunga barba. Sul verso compare spesso un tumulo con una forca.