giovedì, Aprile 17, 2025

Enorme asteroide si avvicina alla Terra: rischi e dettagli

Il transito dell’asteroide

L’enorme asteroide 1999 KW si è avvicinato alla Terra all’1.05 di domenica 26 maggio. Fortunatamente il passaggio è avvenuto in sicurezza, nel senso che la distanza dalla Terra è stata pari a 13,5 volte quella che ci separa dalla Luna, quindi abbastanza ampia. La velocità è vertiginosa: 77 mila km/h. La massa spaziale è anche accompagnata da un satellite che gli ruota attorno, a circa 2,6 km di distanza. Nonostante la discreta lontananza dal nostro pianeta, il grosso asteroide è stato comunque annoverato dalla NASA tra gli oggetti potenzialmente pericolosi (NEO: Near Earth Object) e va costantemente monitorato. L’aspetto singolare del mega-oggetto volante, è la sua conformazione oblata “a noce”, composta anche da una cresta equatoriale.

Se entrasse in collisione con la Terra?

Scoperto nel 1999 dal progetto LINEAR (Lincoln Near-Earth Asteroid Research) del MIT, la minaccia maggiore di questa massa spaziale è la dimensione. Si tratta infatti di una grandezza di 1,5 km, mentre il satellite misura 500 metri. In caso di impatto con il nostro pianeta, le conseguenze sarebbero distruttive a livello regionale. Tutt’altro scenario ovviamente rispetto alla devastazione totale provocata dall’asteroide chicxulub, di ben 10 km, che 66 milioni di anni fa provocò l’estinzione dei dinosauri non aviani e di tante altre specie.

L’osservazione

Ma questo non è l’unico aspetto importante dell’incontro ravvicinato con la Terra. Il lato positivo di tale straordinario passaggio, è la possibilità di vederlo transitare tramite gli appositi strumenti. Tra il 29 maggio e il 7 giugno, l’asteroide verrà “messo nel mirino” dell’Osservatorio di Arecibo, situato in Porto Rico. Fino al 31 maggio, invece, sarà osservato dal Goldstone Solar System Radar della NASA, con sede nel deserto californiano. Ad ogni modo non saranno solo gli esperti o i tecnici specializzati a poter godere di questo transito spaziale, anche ai semplici amatori dotati di un telescopio sarà garantito un bello spettacolo. La visione sarà migliore nell’emisfero australe, tuttavia dal giorno di oggi l’osservazione è possibile anche nella parte settentrionale del globo, a sud ovest nei pressi delle costellazioni dell’Idra, del Sestante e del Leone.





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