Il cambiamento climatico è la minaccia più temuta del XX secolo: è considerato uno dei maggiori rischi per il futuro delle aziende alimentari. Per questo motivo tantissimi marchi si stanno muovendo nel tentativo di stare al passo con la nuova tendenza del consumismo consapevole. Le multinazionali sono in continuo aggiornamento e ogni giorno offrendo al clienti una nuova gamma di prodotti a zero emissione.
Alcuni nuovi snack a emissione zero
Si potrebbe pensare che gli snack a emissione zero siano ancora un prodotto di nicchia sul mercato, ma negli ultimi tempi sempre più brand si battono per poter reggere le nuove richieste di mercato. Una di questi è sicuramente la PepsiCo: l’azienda, in collaborazione con CCm Technologis, ha studiato una tecnologia che trasformerà le bucce di patate in un nuovo fertilizzante a basso tenore di carbonio.
Mondelez
Lanciato nel mese di dicembre, NOCoE segna il primo snack a emissioni zero. La merendina di Mondelez è ora disponibile nella catena di supermercati francese Franprix e nei rivenditori online del paese. È disponibile in tre gusti: sale marino, rosmarino e peperoncino. Sono tutti prodotti da una vasta gamma di colture vegetali come farro, canapa, quinoa e semi di zucca.
Lufthansa Cargo: primo volo ad emissioni zero di CO2
Moonshot snacks
Planet FMD è una start-up che ha appena lanciato “moonshot snacks”: il suo marchio di cracker salutari vegani, biologici, kosher e non OGM. Il suo punto di forza è l’utilizzo di ingredienti che provengono solamente da agricoltori impegnati in pratiche di agricoltura rigenerativa e che nel contempo promuovono la biodiversità.
Impact Snacks
Impact Snacks è un marchio che afferma di essere la prima azienda di snack al mondo che effettivamente recupera più carbonio di quanto ne produce. Le loro barrette superfood a base 100% vegetale, sono confezionate all’interno di un involucro compostabile. A pochi mesi dalla creazione del negozio, Impact Snacks ha già ottenuto un grande seguito di consumatori consapevoli. Il marchio è stato completamente finanziato da una campagna Kickstarter dove ha superato l’obiettivo prefissato di 20.000 dollari.