Elisabetta di Baviera è Elisabetta Amalia di Wittelsbach, ovvero la Regina apostolica d’Ungheria, che diviene popolare come “Sissi”. Tuttavia, Elisabetta nasce con il titolo di duchessa del territorio tedesco e diviene regina di Boemia e di Croazia, dall’ unione con Francesco Giuseppe d’Austria. Negli anni cinquanta, una produzione cinematografica dedica alla regina il film “principessa Sissi”, che la rende popolare, con l’interpretazione dell’attrice Romy Schneider.
Elisabetta di Baviera e la biografia
Elisabetta di Baviera nasce a Monaco di Baviera il 24 dicembre 1837, mentre decede a Ginevra il 10 settembre 1898. I genitori sono Massimiliano Giuseppe e Ludovica, che appartengono entrambe al casato Wittelsbach. Inoltre, dalla coppia nascono dieci figli. Durante l’infanzia, Elisabetta vive al palazzo di famiglia di Monaco di Baviera e nella residenza di Possenhofen. Nel 1853, all’età di sedici anni Elisabetta acconsente al matrimonio, con l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, che è suo parente. A fronte di ciò, la coppia ottiene la dispensa papale, che risulta necessaria, in quanto cugini.
Elisabetta di Baviera a corte
Elisabetta, dopo il matrimonio con il cugino riceve una educazione sulla storia d’Austria, sulla conoscenza linguistica dell’italiano e francese. Tuttavia, la firma del contratto nuziale avviene nel 1854, dove il padre stabilisce una dote del valore di cinquantamila fiorini. Mentre, l’imperatore d’Austria contribuisce con una somma, pari a centomila fiorini. In seguito, la coppia raggiunge Vienna, dove la consorte dell’imperatore trova una grande accoglienza. Ciò nonostante, la distanza di Elisabetta dai suoi cari affetti diviene motivo di tristezza. Inoltre, la rigidità educativa e pretenziosa dell’arciduchessa influisce negativamente, sulla sua stabilità emotiva. Nel 1855, dalla coppia nasce la prima figlia Sofia e l’anno seguente Gisella.
Elisabetta di Baviera ed i viaggi in Italia
Elisabetta segue il marito durante i viaggi in Italia ed inizia a comprendere le differenti ideologie, del popolo sull’impero. Di fatto, la futura imperatrice comprende il regime militaristico e restrittivo dell’Austria, di come l’Italia reagisce freddamente, nei confronti del casato degli Asburgo. Ma anche in Ungheria prevale la medesima ostilità ed Elisabetta ha quasi vent’anni. Nel 1857, il lutto di una figlia colpisce la famiglia ed Elisabetta raggiunge l’Austria, dove attribuisce a se stessa la colpa del fatto. L’anno dopo, nasce il terzo figlio ed erede dell’impero, Rodolfo.
L’Imperatore a capo dell’esercito in Italia
Durante la battaglia di Magenta, le truppe austriache perdono lo scontro armato e l’imperatore d’Austria abbandona Vienna. Inoltre, Francesco Giuseppe decide nel ruolo di comandante, di guidare l’esercito austriaco in Italia. Tuttavia, Elisabetta reagisce alla lontananza del marito, con sconcerto e disperazione, con la volontà di raggiungerlo in Italia, ma senza risultato.
La ribellione di Elisabetta durante la crisi politica
Elisabetta, alla notizia dell’impossibilità di raggiungere il marito reagisce con ribellione agli impegni ordinari di corte. A fronte di ciò, Elisabetta rifiuta ogni dovere sociale che la riguarda e peggiora nello stato emotivo, che diviene sempre più instabile. Inoltre, la consorte dell’imperatore effettua una cura dimagrante drastica. Intanto, l’Austria perde anche lo scontro di Solferino ed il popolo chiede la rinuncia al trono di Francesco Giuseppe.
I problemi di salute e le tensioni col marito
Elisabetta organizza all’interno del castello di Laxenburg, un ospedale militare. Tuttavia, giungono a corte notizie, sulle relazioni mondane dell’imperatore. Di conseguenza, Elisabetta reagisce con un insulto al casato, all’etichetta. Di fatto, Elisabetta organizza eventi mondani a corte, con i coetanei dell’alta società viennese, senza consenso dei genitori. All’epoca, i comportamenti di Elisabetta riscuotono grande dissenso nel popolo austriaco, poiché risultano contrari alle abitudini dello stesso. In seguito, Elisabetta raggiunge la casa estiva di Possenhofen, dove peggiora il suo stato di salute.
Il suicidio del figlio Rodolfo
Nel 1889, Rodolfo e l’amante Maria Vetsera commettono il suicidio. A fronte di ciò, Elisabetta cade nuovamente in una profonda crisi nervosa, che la porta a viaggiare per l’Europa, sempre col pensiero del lutto.
La morte
Elisabetta di Baviera decede a Ginevra il 10 settembre del 1898, in seguito alla pugnalata dell’anarchico italiano Luigi Lucheni. La sepoltura avviene nella Cripta Imperiale di Vienna.