Alle elezioni in Zimbabwe vince il presidente uscente Emmerson Mnangagwa. L’opposizione ha tuttavia denunciato brogli e gli osservatori internazionali hanno affermato che le elezioni non sono riuscite a soddisfare gli standard regionali e internazionali. Le votazioni si sono svolte tra repressioni, divieti e arresti nei confronti dell’opposizione. Molti cittadini si sono lamentati che non è stato nemmeno consentito loro di votare. Mnangagwa è al potere dal 2017, quando organizzò un colpo di stato non violento sostenuto dai militari.
Elezioni Zimbabwe: vince il presidente Mnangagwa
Il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ha vinto un secondo e ultimo mandato con il 52,6% dei voti. “Mnangagwa Emmerson Dambudzo del partito ZANU-PF è dichiarato presidente regolarmente eletto della Repubblica dello Zimbabwe”, ha detto in una conferenza stampa Justice Chigumba, presidente della Commissione elettorale dello Zimbabwe. La commissione elettorale ha poi affermato che il principale sfidante di Mnangagwa, Nelson Chamisa, ha ottenuto il 44% dei voti. L’opposizione ha però respinto il risultato e gli osservatori internazionali hanno denunciato irregolarità. Il partito di Chamisa ha affermato di “respingere qualsiasi risultato raccolto frettolosamente senza un’adeguata verifica”.
Le elezioni sono state segnate da ritardi che hanno alimentato le accuse dell’opposizione di brogli e repressione degli elettori. Gli osservatori internazionali hanno affermato che le elezioni non sono riuscite a soddisfare gli standard regionali e internazionali. Il capo della missione di osservatori dell’Unione Europea ha detto che il voto si è svolto in un “clima di paura”. La missione del blocco regionale dell’Africa meridionale, la SADC, ha rilevato problemi tra cui ritardi nelle votazioni, problemi con le liste elettorali, divieti di manifestazioni dell’opposizione e copertura mediatica statale parziale. “Le elezioni sono state piene di irregolarità e hanno offeso il popolo dello Zimbabwe”, ha detto l’analista politico Rejoice Ngwenya. “Il CCC ha buone ragioni per andare in tribunale e contestare l’esito”, ha aggiunto. Lo ZANU-PF nega di avere cercato di influenzare l’esito delle elezioni attraverso brogli.
ZSNU-PF vince le elezioni parlamentari
Lo ZANU-PF è stato dichiarato vincitore anche nella corsa parlamentare, assicurandosi 136 dei 210 seggi in palio con il sistema maggioritario, contro i 73 del CCC. Un seggio non è stato assegnato a causa della morte di un candidato. Altri 60 seggi sono riservati alle donne nominate attraverso il sistema di rappresentanza proporzionale delle liste di partito.
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