Alla vigilia delle elezioni in Pakistan sono avvenute due esplosioni mortali vicino alle sedi dei candidati. Domani i pakistani dovranno eleggere il nuovo parlamento.
Esplosioni alla vigilia delle elezioni in Pakistan
Alla vigilia delle elezioni in Pakistan sono avvenute due esplosione vicino agli uffici dei candidati elettorali nella provincia sud-occidentale del Balochistan. Nel primo incidente, almeno 12 persone sono state uccise nell’ufficio di un candidato indipendente nel distretto di Pishin. Una seconda esplosione ha provocato la morte di 10 persone a Qilla Saifullah, una città vicino al confine con l’Afghanistan. Il Balochistan è stato l’obiettivo di numerosi gruppi di militanti islamici, tra cui i talebani pakistani e la milizia dello “Stato islamico”.
Domani i pakistani saranno chiamati alle urne per eleggere un nuovo parlamento che a sua volta sceglierà il nuovo primo ministro. Il voto arriva in mezzo alle crescenti tensioni e instabilità e dopo l’incarcerazione dell’ex primo ministro Imran Khan, accusato di corruzione e di divulgazione di segreti di stato. Le autorità hanno affermato che stanno rafforzando la sicurezza nei seggi elettorali dopo le esplosioni. Più di mezzo milione di agenti di sicurezza sono già stati dispiegati per garantire la pace a seguito dell’ondata di attacchi. Il Pakistan Institute for Concept and Security Studies, un think tank con sede a Islamabad, ha affermato che c’è stato un aumento “sconcertante” di attacchi militanti nell’ultimo anno con una media di 54 attacchi al mese – il massimo dal 2015, quando l’esercito lanciò un’operazione massiccia repressione dei gruppi militanti.
Leggi anche: L’ex primo ministro pakistano Imran Khan condannato a 10 anni
Pakistan, nuova condanna per ex premier Imran Khan: altri 14 anni per corruzione