Oggi ci sono le elezioni in Argentina. Il candidato di estrema destra Javier Milei è il favorito. Gli argentini si recheranno alle urne nel mezzo di una crisi economica profonda.
Elezioni Argentina: Milei verso la vittoria?
Gli argentini sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente. Le elezioni presidenziali di quest’anno sono le più incerte mai avute. Gli argentini si recheranno alle urne in mezza ad una crisi economica profonda, con un’inflazione del 138% e quasi la metà degli argentini che vivono in condizioni di povertà. Javier Milei il candidato ultra-liberale del partito di estrema destra La Libertad Avanza, è in vantaggio nei sondaggi. Milei, soprannominato il “Trump argentino”, ha conquistato una buona parte dell’opinione pubblica grazie alle sue dure dichiarazioni anti-establishment. Milei è un personaggio che si è fatto riconoscere per le sue stranezze. Ha dichiarato di poter parlare telepaticamente con un suo cane, si è vestito da supereroe durante le trasmissioni televisive e ha distrutto modellini della Banca centrale con una mazza. È conosciuto per le sue tesi estreme su diversi argomenti e per i violenti attacchi verbali ai suoi avversari, economisti, giornalisti e anche al Papa.
Milei ha affermato di essere “l’unico in grado di sterminare l’inflazione”. Ha quindi proposto l’abolizione della Banca centrale e del Peso argentino, favorendo l’adozione del dollaro. Mieli ha anche proposto una profonda riforma dello Stato, un taglio drastico della spesa, la riduzione del livello impositivo e numerose privatizzazioni. È un difensore della libertà di portare le armi, è contrario all’aborto e alle diagnosi prenatali. È invece favorevole alla vendita di organi, che considera una risorsa economica. Milei è anche un revisionista sui numeri dei morti e dei desaparecidos, cioè le persone arrestate durante la dittatura di cui poi non si è saputo più nulla.
Gli avversari di Milei
Gli avversari di Milei sono l’attuale ministro dell’Economia Sergio Massa, che rappresenta la coalizione Union por la Patria, e Patricia Bullrich, candidata del raggruppamento di centrodestra Juntos por el Cambio. Gli altri candidati, ma con gradimenti inferiori al 5%, sono il governatore di Cordoba Juan Schiaretti, peronista di centrodestra, e la leader della sinistra Myriam Bregman.
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