Alle elezioni amministrative in Turchia vince l’opposizione. Circa 61 milioni di persone, tra cui più di un milione di elettori per la prima volta, avevano diritto a votare per tutti i comuni metropolitani, i sindaci di città e distretto, nonché le amministrazioni di quartiere. L’agenzia Anadolu ha riferito che l’affluenza alle urne è stata di circa del 76%.
Elezioni amministrative in Turchia: sconfitta per il partito del presidente
Vittoria dell’opposizione alle elezioni amministrative in Turchia. Il Partito popolare repubblicano (CHP), principale partito di opposizione, si è assicurato il maggior numero di seggi a sindaco in 81 città turche, infliggendo un duro colpo al Partito Giustizia e Sviluppo (APK) del presidente Recep Tayyip Erdogan. A Istanbul e Ankara i sindaci uscenti, Ekrem Imamoglu e Mansur Yavas, hanno battuto i candidati sostenuti dal presidente Erdogan. L’opposizione ha ottenuto vittorie anche nella terza città più grande della Turchia, Izmir, così come nella città meridionale di Antalya.
“Stasera, 16 milioni di cittadini di Istanbul hanno inviato un messaggio sia ai nostri rivali che al presidente”, ha detto Imamoglu. “Grazie Istanbul“, ha aggiunto. “Oggi i nostri elettori hanno preso una decisione molto importante, hanno deciso di stabilire una nuova politica in Turchia”, ha invece affermato Ozgur Ozel, il Segretario del maggior partito di opposizione CHP. “Abbiamo ottenuto un risultato storico“, ha aggiunto.
Erdogan ammette la sconfitta
Il presidente Erdogan ha ammesso la sconfitta durante un discorso dalla sede del suo partito AKP ad Ankara e trasmesso dalla TV di Stato TRT. “Purtroppo non abbiamo potuto ottenere il risultato che volevamo alle elezioni locali“, ha detto Erdogan. “Se Dio vuole, continueremo il nostro percorso vincendo“, ha aggiunto. Il presidente turco ha poi detti che è necessaria un’autocritica. “Valuteremo onestamente i risultati delle elezioni… ed eserciteremo coraggiosamente l’autocritica”, ha detto.
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