Da quando esplose la primavera araba nel 2011, in Nord Africa, l’economia egiziana ha subito delle forti oscillazioni, cioè prima che la piazza facesse cadere il regime del ex presidente Hosni Mubarak, la vita economica del Paese era in continua crescita, sebbene quest’ultima raggiungesse solo una parte della popolazione.
Dalle proteste del 2011 la vita del Paese è stata preda di un’instabilità politica che ha avuto effetti negativi anche sulla vita economica del Paese.
Nell’ultimo periodo, però, alcuni investitori hanno deciso di puntare sull’economia egiziana, attraverso l’hub Dp World Sokhna, si tratta di un centro economico nato dalla unione tra l’Autorità del Canale di Suez e il Dp World, un’operatore portuale globale, nato, nel 2005, dalla fusione del Dubai Ports Authority e il Dubai Ports International.
Il Dp World Sokhna è nato con l’obiettivo primario di attrarre investimenti stranieri nel Paese.
E’ lo stesso amministratore delegato della Dp World Sokhna Ajay Kumar Singh a sottolineare l’importanza di questo hub per il Nord Africa e per l’economia mondiale infatti egli ha dichiarato: ” La maggior parte delle imprese che vengono a investire a Sokhna [città situata sulla sponda occidentale di Suez], hanno già le loro strutture qui. Questo è il motivo per cui Sokhna si distingue come hub, ci sono 87 imprese in questo momento, e continua a crescere per diventare una delle più grandi porte d’ingresso verso l’Africa”.
L’ area portuale di Sokhna si trova ad un centinaio di chilometri dalla capitale, inoltre l’hub in questione è di facile accesso, soprattutto grazie ai collegamenti stradali che consentono a quasi diciotto milioni di persone di accedere ai suoi servizi.
Secondo l’amministratore delegato del Dp World Sokhna: ” Gli indicatori macroeconomici dell’Egitto si sono stabilizzati negli ultimi due anni inclusi il pil e la crescita commerciale. L’Egitto fa anche parte del Comesa [Common Market for Eastern and Southern Africa], il che gli dà abbastanza forza per commerciare all’interno del continente africano. E l’Egitto si sta rivelando uno degli hub o centri di distribuzione per l’intera Africa. Il governo egiziano ha recentemente lanciato un servizio che collega Sokhna all’Africa orientale, come Mombasa e Dar Es Salaam. Anche questo è un punto di forza per l’Egitto”.
Insomma per chi decide d’investire in Nord Africa, potrebbero aprirsi delle buone opportunità, infatti uno degli indicatori macroeconomici cui fa riferimento l’amministratore delegato Ajay Kumar Singh, è prorpio il pil (prodotto interno lordo) del Paese è in continua crescita, secondo gli ultimi dati, l’Egitto ha raggiunto il 5,6 percento del pil e secondo le previsioni, l’anno prossimo, il prodotto interno lordo, si attesterà intorno al sei percento.
Se il pil crescerà secondo le previsioni qui sopra esposte, allora il Paese nordafricano potrebbe davvero diventare un faro economico per il Nord Africa e in generale per tutto il Medio Oriente.