domenica, Dicembre 22, 2024

Ecco cosa cambierà con la manovra 2021

La manovra 2021 è pronta per essere presentata. Questa misura rimarrà in vigore fino al 2023 e prevede diversi punti, riguardanti svariati settori. Alcune delle novità comprendono le lauree per specifiche professioni, altre il lancio dei giovani nel mondo del lavoro. Ci sono inoltre diverse novità per le piccole e le medie imprese e nuovi aggiornamenti sulle cartelle fiscali. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla manovra, cosa cambierà e cosa invece rimarrà invariato.

Manovra 2021: come cambiano le lauree?

Il traguardo degli studenti verso l’esercizio di alcune professioni diventa più breve. In particolare per quanto riguarda odontoiatri, farmacisti, veterinari e psicologi. Dalla manovra in poi, basterà aver conseguito la laurea magistrale per poter praticare una di queste professioni. Secondo quanto riferito ai media, il tirocinio sarò svolto all’interno del corso di laurea. Ne consegue quindi, che l’esame finale sarà l’ultimo passo verso lo Stato di abilitazione. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che queste misure: “Renderanno più agevole il lavoro e l’accesso alle professioni da parte dei giovani“. Ci saranno anche diverse semplificazioni per la professione di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.

Un aiuto agli under 35

Le imprese del Sud Italia che assumeranno under 35, subiranno un taglio del 30% dei contributi. Questa misura era già in vigora da ottobre, ma adesso è estesa per altri 3 anni. Saranno attuate delle decontribuzioni in tutto il paese per generare nuovi posti di lavoro under 35 e over 35 solo nel Sud Italia. Secondo il Governo, è necessario tagliare il 30% dei contributi al Sud, perché in questo modo si può evitare il collasso occupazionale.

Stop alle cartelle fiscali

Da tempo, ci si chiedeva cosa sarebbe successo dopo la scadenza di venerdì sullo stop delle cartelle fiscali. Tuttavia, questa normativa è stata prorogata fino alla fine dell’anno. Saranno così congelate le attività di notifica e il pagamento delle cartelle già ricevute. Sono compresi inoltre tutti gli altri atti dell’Agenzia della riscossione, quali ingiunzioni e pigolamenti.

Manovra 2021: in arrivo l’assegno unico ai figli

L’assegno unico per i figli costa attualmente 6 miliardi di euro, dal 2021 verranno ridotti a 3 miliardi. Questi soldi fanno parte degli 8 miliardi totali destinati alla riforma fiscale a regime. Considerando questi elementi, gli ultimi due miliardi di euro saranno dedicati al taglio all’Irpef, che sarebbe dovuto partire dal 2021, ma è stato inviato al 2022. I soldi destinati a questa misura sono minori di quelli che si pensava, il Governo aveva parlato di 10 miliardi di euro. Tuttavia, gli investimenti potrebbero crescere grazia al nuovo fondo della fedeltà fiscale, che avrà il compito di raccogliere tutti i guadagni della lotta all’evasione fiscale.

Manovra 2021: cosa succederà alle imprese?

4 miliardi di euro saranno dedicati a un nuovo contributo a fondo perduto per commercianti e piccole imprese in difficoltà. Si potrebbe ipotizzare anche per il credito d’imposta, cioè un possibile sconto sulle tasse future. Tuttavia, questa ipotesi è vista come molto improbabile. Non è ancora chiaro quali settori avranno diritto al contributo, saranno scelti in base alle nuove chiusure o a possibili misure restrittive. Durante l’emergenza coronavirus, sono state le imprese con un fatturato sotto i 5 milioni di euro a godere del contributo a fondo perduto.

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