martedì, Aprile 15, 2025

EARTH DAY E PEFC ITALIA

Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra e PEFC Italia lancia l’appello di non dimenticare la tutela delle foreste per proteggere il clima e la salute

Come avviene ormai da 50 anni mercoledì 22 aprile si celebrerà in 193 nazioni l’ Earth Day, ovvero il giorno dedicato alla salvaguardia dell’ ambiente e del pianeta Terra.

L’attuale periodo di emergenza sanitaria potrebbe avere oscurato parzialmente il progetto riguardante la tutela dell’ambiente e della foreste.

Per tale motivo in occasione della Giornata della Terra PEFC Italia, Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, lancia l’appello a tutte le nazioni unite di non vanificare gli obiettivi attualmente raggiunti in fatto di salvaguardia ambientale.

IL 22 APRILE SI CELEBRA IN TUTTO IL MONDO L'EARTH DAY - ARTICOLO DI LOREDANA CARENA -
IL 22 APRILE SI CELEBRA IN TUTTO IL MONDO L’EARTH DAY

QUAL’ E’ IL RISCHIO IN CUI SI POTREBBE INCORRERE DOPO LO STOP PRODUTTIVO?

Si sta palesando il pericolo che, dopo l’attuale blocco dell’attività economica internazionale, si possa proporre il rilancio dell’economia in modo indifferenziato con l’allentamento delle leggi in vigore sulla tutela ambientale. I momenti di stop forzato possono trasformarsi in occasioni utili per rivedere le priorità e l’azione di sostegno all’economia.

Si potrebbero ripianificare delle azioni mirate alla sostenibilità e all’ economia circolare con la prospettiva di un futuro globale migliore. E’ fondamentale tutelare le risorse naturali e contrastare la crisi climatica. Due importanti sfide nel medio periodo che richiedono un’operatività specifica urgente.

A livello mondiale la media di ettari di foreste naturali persi per motivi naturali o antropici è stata di 6,5 milioni di ettari l’anno. Tra queste cause prevalgono, in ordine decrescente di impatto, zootecnia, agricoltura intensiva, conversione di foreste in piantagioni, utilizzo del legname.

MARIA CRISTINA D’ORLANDO, PRESIDENTE DI PEFC ITALIA

L’Europa e l’Italia in particolare, grande importatore e con un importante settore di lavorazione del legno, hanno una responsabilità diretta in questo processo: il legno è la materia prima per antonomasia dello sviluppo sostenibile, ma deve provenire da una gestione sostenibile delle foreste, non dallo loro distruzione. Proprio per questo è importante la certificazione forestale” spiega Maria Cristina D’Orlando, presidente di PEFC Italia.

LE CERTIFICAZIONI PEFC A TUTELA DELL'AMBIENTE - ARTICOLO DI LOREDANA CARENA -
LE CERTIFICAZIONI PEFC A TUTELA DELL’AMBIENTE

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI?

La globalizzazione dei mercati (del legno, ma anche delle commodity agricole, della carne, delle risorse energetiche, ecc) ha consentito di avere un’offerta più ampia per la stessa tipologia di prodotti. Questi provengono da zone e situazioni socio – economiche eterogenee, sono realizzati con tecniche e tecnologie diverse e, di conseguenza, hanno un livello qualitativo differente.

Se da un lato ciò ha determinato indubbi effetti positivi sulla dinamica dei prezzi – afferma Antonio Brunori, segretario generale PEFC Italia – dall’ altro lato ha comportato l’insorgenza di situazioni di sfruttamento insostenibile e/o illegale delle risorse naturali ed umane.”

Così al posto delle foreste tropicali si trovano estesi pascoli per la zootecnia da carne, campi coltivati a soia o a canna da zucchero, piantagioni di palma da olio o di specie arboree a rapido accrescimento, ecc. Il 5%, circa del taglio della foresta per l’industria del legno e della carta è responsabile della deforestazione a livello globale.

I cambiamenti di uso del suolo e la distruzione di habitat naturali, come le foreste tropicali, possono inoltre avere avuto un ruolo importante nella diffusione della pandemia, in modo diretto o indiretto.

Lo sfruttamento non sostenibile del patrimonio forestale è tra le cause prime di tutti gli squilibri ambientali del nostro Pianeta e alcune delle più gravi malattie infettive che l’uomo deve affrontare oggi sono un’ulteriore conseguenza” – prosegue Antonio Brunori – Nelle aree tropicali la deforestazione e la compravendita della cosiddetta bushmeat, la carne di animali del bosco, possono aver portato più facilmente al contatto tra uomini e animali selvatici, favorendo il fenomeno dello spillove. Lo spillover è il salto che permette al patogeno di passare da una specie ospite ad un’altra. La gestione sostenibile delle foreste e la conservazione di spazi dedicati alla salvaguardia degli equilibri ecologici sono invece funzionali al mantenimento della distanza tra determinate specie animali, potenzialmente portatrici di infezioni, e l’essere umano”.
È ancora una volta sempre più evidente la necessità di cambiare i comportamenti e gli stili di vita individuali e collettivi, riducendo la nostra impronta ecologica e scegliendo prodotti in grado di assicurare il benessere e il mantenimento degli ecosistemi forestali – conclude Maria Cristina D’ Orlando – Auspichiamo che Europa e Italia sappiano uscire, continuando a seguire la strada della sostenibilità, da quella che si preannuncia come la più grande crisi del dopoguerra”.

LE CERTIFICAZIONI PEFC A TUTELA DELL'AMBIENTE - ARTICOLO DI LOREDANA CARENA -
22 APRILE GIORNATA DELLA TERRA

COS’ E’ PEFC ITALIA?

E’ un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). Si tratta del Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Il PEFC è un’ iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all’ implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale.

Partecipano allo sviluppo del PEFC i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, organizzazioni ambientaliste, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, della ricerca, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato. Tra i suoi obiettivi si segnala quello di migliorare l’immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno-carta, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legno, carta e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile.

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