Dopo il lancio della potentissima bomba da parte degli Stati Uniti sull’Afghanistan- nello specifico nella provincia orientale di Nargarhar– per colpire le tane sotterranee dello Stato Islamico, diversi studiosi hanno tentato di simulare gli effetti dell’ordigno GBU-43/B (meglio nota come la ‘madre di tutte le bombe’), dal peso di dieci tonnellate, nel caso in cui esso cadesse su una qualsiasi altra città del mondo.
La foto riportata pone sotto analisi Roma, mediante il simulatore, online, HYDESim. Il sito web ci permette di vedere l’ampiezza dell’area rasa al suolo dalla detonazione, senza tener conto, però, il tipo di terreno, le condizioni metereologiche e la densità urbana.
Partendo dal cuore di Roma, l’applicazione ha diviso in anelli concentrici la città, mostrando come gli effetti potrebbero arrivare fino alla Riserva Naturale dell’Aniene, al Quartiere Ostiense, al Quartiere XV della Vittoria e così via..
Insomma, come una secchiata di acqua fredda in testa, questo studio ci fa capire che tutto quello che sta accadendo nel mondo in fondo non è così lontano da noi, ci mostra cosa potrebbe accadere se accadesse in casa nostra.