Prendendo spunto dalle case editrici americane, dove è abitudine coinvolgere protagonisti e generi diversi
raccolti in una unica storia, anche l’italiana Sergio Bonelli, tenta l’unione di due mitici fumetti: Dylan Dog,
creato da Tiziano Sclavi, e Dampyr (il figlio di un’umana e di un vampiro), creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.
L’intreccio di un’avventura soprannaturale che fa incontrare i due protagonisti nel n. 371 di Dylan Dog
(dal titolo “Arriva il Dampyr”), per concludersi nel n. 208 di Dampyr (L’investigatore dell’incubo) in uscita i primi giorni di agosto.
La storia costringe, così, l’unione dei due personaggi per lottare contro un’ondata di famelici vampiri.
Se pur ambedue le serie sono di carattere horror, sono profondamente diverse: Dylan si immerge nel fantastico, dove tutto è possibile, dall’animo cavalleresco, ha una visione più ironica e romantica lasciando meno spazio al realismo.
Al contrario, Dampyr è caratterizzato dall’azione, in un’atmosfera cupa e spietata che sottolinea il tono duro
delle sparatorie sapientemente miscelato con il mondo delle leggende delicate ed emotive di Dylan.
Diverso è anche il modo con cui i due eroi affrontano l’orrore.
L’idea di un incontro, di un tipo di fusione, non è nuova nel passato di Boselli, un primo tentativo risale al
1990 tra Dylan Dog e Martin Mystere.
Una seconda occasione si era presentata alcuni anni fa, sembrava fattibile, ma dopo due trascrizioni si è conclusa con un nulla di fatto.
Ora questa nuova esperienza, tra il divertente e il complicato, considerando anche che ciascun album esce
con due diverse copertine, in doppia tiratura: acquistandole insieme e facendole combaciare si ottiene un’unica grande illustrazione.
La buona riuscita dell’intreccio non sta soltanto nella buona costruzione della vicenda e nel coinvolgimento dei protagonisti, ma soprattutto nella reciprocità e nella scambievolezza di azioni ed emozioni, pur mantenendo le caratteristiche base del personaggio.
L’ambientazione di una Londra scura e nebbiosa, striata da suggestivi solchi di luce offre vitalità alla storia e grande espressività dei protagonisti, dove risalta lo scontro tra un “indagatore” romantico e sognatore e un
Dampyr cinico e disilluso.