Sebbene la scoperta di nuove specie non sia affatto comune, e ancora meno quella di nuovi mammiferi, in Australia i ricercatori hanno trovato non una ma ben due nuove specie di marsupiali.
In realtà da tempo si sospettava che il petauro maggiore (Petauroides volans) fosse diviso in più di una specie.
Buone notizie in un anno decisamente difficile
Analisi del DNA, oggi, confermano questa ipotesi ed è un ottima notizia per la biodiversità Australiana, oggi più in crisi che mai.
Infatti, gli incendi del 2019-2020 sono stati i peggiori che abbiano mai colpito il continente sterminando milioni di animali e distruggendo ettari di habitat. Un duro colpo per gli ecosistemi di una realtà già compromessa tanto quanto delicata come quella australiana.
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Chi è il petauro maggiore?
A dispetto del nome questo marsupiale non è strettamente imparentato con il petauro dello zucchero (Petaurus breviceps). Delle dimensioni di un opossum e con grandi orecchie e coda pelosi il petauro maggiore è un animale prevalentemente notturno che vive tra gli alberi.
La sua dieta, come quella del più famoso koala, è basata esclusivamente su foglie e gemme di eucalipto dal quale dipende non solo per il cibo ma anche per i ripari.
L’IUCN segnala questa specie come “vulnerabile” a causa della frammentazione dell’suo habitat, del disboscamento e dei cambiamenti climatici.
Tutte queste problematiche hanno portato negli anni al declino di questi marsupiali, un tempo decisamente abbastanza comuni in tutta la costa ovest dell’Australia.
I nomi dei nuovi marsupiali
I nomi delle due nuove specie sono Petauroides minor e Petauroides armillatus differenti tra loro, oltre che per la genetica, anche leggermente per forma e colore.
La nuova classificazione contribuirà alla conservazione delle specie anche se, tuttavia, sono necessari studi più approfonditi, oltre che sulla loro genetica, anche sulle loro abitudini.