sabato, Aprile 19, 2025

Donald Trump sotto indagine per spionaggio

L’ex presidente americano Donald Trump è sotto indagine per spionaggio. Secondo il mandato di perquisizione, che è stato desecretato, Trump è indagato per violazione dell’Espionage Act, distruzione o occultamento di documenti classificati e ostruzione di indagine.

Donald Trump è sotto indagine per spionaggio

Il mandato di perquisizione con la lista del materiale sequestrato dall’FBI della casa dell’ex presidente americano Donald Trump è stato desecretato. Violazione dell’Espionage Act, distruzione o occultamento di documenti classificati e ostruzione di indagine. Queste sono le accuse per le quali Trump è indagato dall’FBI e che, secondo il mandato, hanno motivato la perquisizione dei federali resort di Mar-a-Lago. Il mandato mostra che gli investigatori erano autorizzati a sequestrare documenti o registrazioni con contrassegni classificati o relativi alla “trasmissione di informazioni sulla difesa nazionale o materiale classificato”.

Il mandato autorizzava anche il sequestro di “qualsiasi prova dell’alterazione, distruzione o occultamento consapevole di qualsiasi documento governativo e/o presidenziale, o di qualsiasi documento con segni di classificazione”. Tuttavia il mandato, lungo tre pagine, non specifica di quali documenti “top secret” si sia appropriato illegalmente Trump. Ma, secondo quanto riportato da diversi media, si tratterebbe di documenti contrassegnati con le sigli TS/SCI, che indicano uno dei livelli più alti di segretezza del governo americano.

Gli investigatori hanno sequestrato 33 oggetti. Tra questi 11 faldoni, 20 scatole di oggetti, raccoglitori di foto, l’ordine esecutivo sulla grazia concessa da Trump per Roger Stone e anche del materiale sul presidente francese Emmanuel Macron.

L’ex presidente rischia fino a 20 anni di carcere

Il mandato elenca tre potenziali violazioni penali di cui gli investigatori sospettavano di aver trovato prove nella perquisizione: occultamento o rimozione di documenti federali; distruzione o alterazione di documenti in un’indagine federale; trasmissione di informazioni sulla difesa. La più grave delle accuse, quella che coinvolge la distruzione di documenti in un’indagine federale, comporta una pena massima possibile fino a 20 anni di carcere.

La risposta di Trump

Donald Trump ha risposto alle accuse contro di lui scrivendo un post sul suo social Truth. “Numero uno, era tutto declassificato. Numero due, non avevano bisogno di ‘sequestrare’ nulla. Avrebbero potuto ottenerlo quando volevano senza fare politica e irrompere a Mar-a-Lago”, ha scritto Trump. “Erano in un luogo sicuro, con un lucchetto in più messo dopo che me lo avevano chiesto loro“, ha aggiunto.


Leggi anche: Caso Trump: FBI cercava documenti sulle armi nucleari

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