mercoledì, Aprile 16, 2025

Don Peppe Diana, simbolo dell’anticamorra, ucciso 26 anni fa

È il 19 marzo del 1994 quando don Peppe Diana viene ucciso nella sua chiesa a Casal di Principe (Caserta), mentre si accinge a celebrare la messa. Viene freddato con 5 colpi. Vanno tutti a segno. Il sacerdote muore all’istante. Ad ucciderlo, la camorra casalese, contro cui aveva dedicato il suo impegno civile e religioso.

Il documento Per Amore Del Mio Popolo

Celebre il documento “Per Amore del mio popolo”, scritto da don “Peppe” Diana nel 1991, insieme ai sacerdoti della Forania di Casal di Principe e diffuso nelle chiese della cittadina campana. Un documento di denuncia nei confronti della camorra, un appello a non tacere e a pretendere un cambiamento.


“Non tacerò”. La storia di Don Peppe Diana
Don Peppe: vivere e esserci per rendere il mondo il migliore tra i mondi


Chi era don Peppe Diana?

Giuseppe Diana nasce nel 1958 a Casal di Principe. A 10 anni entra in seminario dove frequenta la scuola media e il liceo classico. Seguono gli studi in filosofia e in teologia.
Nel 1982 è ordinato sacerdote e nel 1989 diventa parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe. Guida spirituale, insegnante, capo scout, testimone d’impegno civile, don Peppe Diana è diventato uno dei simboli della lotta alla camorra. Una figura che ricorda quella di Don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso a Palermo nel 1993 dalla mafia.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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